Zibbman, la cristallizzazione di Armani in un modello iraniano

Babak Rahimi nato il 14 febbraio 1986 a Teheran, a 19 anni si è trasferito a Milano e ha studiato Ingegneria elettronica e poi Ingegneria informatica. Durante la permanenza in Italia gli amici in Iran gli consigliavano di fare modello. Un giorno per strada un’ agenzia di modelle di Milano gli ha chiesto se voleva fare il modello, e lui ha detto di sì! Da lì è iniziato tutto.

 

Babak Rahimi racconta la sua storia: da Milano a famoso modello in Iran

Sono tornato in Iran e sono stato da un fotografo molto famoso che mi ha realizzat un book. Poi sono andato al John Casa Blanca Institute per un corso di modelling e da quel momento è iniziato il mio percorso professionale fino a diventare un modello. Il mio primo lavoro  l’ho svolto come modello nello showroom di Ferré e successivamente ho fatto il primo servizio fotografico per Hakopian che è un brand iraniano.

 

Da modello a stilista e poi direttore

Prima di me, diversi marchi stavano facendo lavori di alta sartoria in Iran, la prima formazione e casting professionale è stata fatta da un gruppo nel 2016 (mi sembra di ricordare). Ai tempi io ero il loro coordinatore e abbiamo scelto alcuni modelli.

Ci sono pochissimi stilisti che riescono a fare solo il loro mestiere per vivere ma quando sono andato in Iran e stavamo realizzando degli scatti fotografici, io ero lo stilista anche di altri brand. Abbinavo i vestiti, aggiungevo accessori o creavo l’atmosfera della scena. Spesso suggerivo al fotografo l’angolazione della foto e, a seconda del lavoroogni volta realizzavo qualcosa di diverso.

Da quando sono arrivato in Iran nel 2016/17, sono diventato il direttore di diverse società in Iran che volevano che marchi stranieri sviluppassero il loro commercio in Iran. C’erano diversi centri commerciali che ambivano ad avere le loro filiali in Iran. Tutto procedeva per il meglio fino a quando l’Iran è stato sanzionato dall’America e, a causa di ciò, tutti i progetti sono stati completamente annullati.

La nascita del brand Zibbman

Per circa due anni ho lavorato su molti progetti poi, nel 2019, ho deciso di creare il mio brand Zibbman. Zibby in croato mi hanno detto che vuol dire ” bei ragazzi” ma non ne sono certo! A me interessava che il nome del brand fosse melodioso e che contenesse le lettere B e Z.  La lettera B rappresentava il mio nome mentre la Z mi interessava perchè è presente in molti marchi. In ultimo, il font Z è tale che puoi farci così tanto,nel design, quindi volevo che fosse Z.

D’altra parte, zibb è un’abbreviazione di “ziba” in lingua Farsi, significa “bello”, e quindi Zibbman è un bell’uomo.

Tra un mese aprirà in negozio Zibbman online in Norvegia e spero di riuscire a portare il mio progetto anche in altri Paesi.

Perchè ho avviato il mio brand in Iran

Primo motivo è, ovviamente, perchè sono molto famoso in Iran per via dei miei anni da modello. Tutti mi conoscono per via dei miei lavori nazionali e  internazionali, e il secondo motivo è perchè é molto difficile iniziare in un posto come l’Italia. Se una persona parte da zero in Italia è molto più difficile perché il Bel Paese è la culla di questo settore mentre la concorrenza in Iran le mie possibilità sono maggiori.

Un altro motivo sono i costi. In Iran il costo di produzione è molto più basso e quindi ho capito che in Iran avrei avuto più successo grazie anche all’esperienza maturata in Italia. All’inizio del mio percorso avevo bisogno di raccogliere esperienza e l’Italia è molto forte nel settore della moda. In Iran il settore non era molto sviluppato quindi se avessi portato l’idea e il metodo di lavoro italiano sarei stato  sicuramente notato.

Ulteriore motivo: dal punto di vista finanziario, per lanciare un marchio in Italia, per la concorrenza che c’è (che è molto più intensa) è necessario avere un capitale finanziario maggiore di quello necessario  in Iran. L’Iran inoltre aveva la potenzialità per proghedire in questo campo perché ho sempre pensato che avesse del potenziale. La Turchia, ad esempio, è progredita nella regione del Medio Oriente negli ultimi anni, quindi ho pensato che, grazie al potenziale iraniano, sarebbe stato possibile progredire.

Il mio obiettivo è il mercato globale, dopo la Norvegia, analizzerò i feedback e capirò quale stile adottare. Ho scelto la Norvegia perché la moda è a un gradito decisamente inferiore rispetto all’Italia. Quindi in questo Paese acquisirò l’esperienza del mercato europeo e con le potenzialità iranianepotremo portare avanti una produzione più facilmente per poi avanzare nel resto dell’Europa.

Ho già clienti stranieri che acquistano online dal sito o dalla pagina Instagram dalla nostra sede di Teheran, ma questa è la prima volta che io e i miei collaboratori ci concentriamo su un solo Paese straniero. Ho intenzione di espandere il marchio Zibbman ovunque e aprire filiali in diversi Paesi e, come dicevo, tra un mese aprirò la prima filiale estera in Norvegia sperando di poter portare il progetto anche in Italia quanto  prima anche perché mia sorella è una fashion designer in Italia.

Non sono stato il primo in Iran ad iniziare questo lavoro ma c’è parecchia differenza tra Zibbman e gli altri. Zibbaman offre un outfit completo infatti produciamo anche scarpe, jeans, cinture e giacche , abbiamo anche abbigliamento pret à porter ma anche la prima linea come Re Giorgio. Armani, non a caso, é il mio modello di vita professionale da seguire. Ho sfilato per il suo brand e ho tratto ispirazione da lui.Il motto di Zibbman é: ognuno dovrebbe indossare il meglio di sé ,cioè  “Dress your best”.

Zibbman è qualità, modernità e unicità di un marchio iraniano. Esistono molti brand iraniani, soprattutto in America ma pochi conoscono l’origine dei capi di abbigliamento. Zibbman, invece, si prefigge di lanciare le proprie linee di moda specificandone la nazionalità.

Qui, a causa dell’aumento dei prezzi dovuto alle sanzioni, le persone sono diventate più accettanti dei marchi nazionali, ma questo non si applica a noi, perché i nostri prezzi sono superiori alla media dei marchi europei e siamo un marchio costoso in Iran. La fascia di prezzo della nostra linea “ready to wear” è la stessa di quella di Calvin Klein ma la nostra linea personalizzata è molto più economica rispetto a quelle europee ma, poiché utilizziamo materiali italiani e inglesi, i nostri prezzi sono più alti.

Spero venga il giorno in cui Zibbman possa fare una sfilata a Milano e avere dei negozi a Milano, Londra, Parigi e importanti città del mondo.

www.zibbman.com