Zelig è ancora il re della comicità italiana? Una prima serata sottotono

La nuova edizione di Zelig tra veterani, giovani promesse e qualche imbarazzo sul palco. È il momento di ripensare il format?

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Claudio Bisio e Vanessa Incontrada hanno inaugurato la nuova edizione di Zelig su Canale 5. Zelig è un appuntamento che dal 1997 è sinonimo di risate per il pubblico italiano. Eppure, la prima puntata non è riuscita a replicare l’effervescenza che ha reso il programma un cult. Tra esibizioni sottotono e formule ormai stantie, il risultato è stato un inizio di stagione fiacco, lontano dalle aspettative.

Comici veterani e nuovi volti: quando il palco non aiuta

Sul palco degli Arcimboldi sono tornati nomi noti come Maurizio Lastrico, Antonio Ornano e Max Angioni, ma le loro performance, pur tecnicamente valide, non hanno portato grandi novità. Accanto a loro, giovani promesse come Francesco Migliazza e Virgigno non sono riuscite a emergere, complici numeri poco incisivi e una regia che non li ha valorizzati.

In particolare, Lazza, il rapper che ha conquistato un disco di diamante, è stato coinvolto in un siparietto che ha generato più perplessità che risate, rifiutandosi persino di raccontare una barzelletta con una battuta evasiva: “Se ne racconto una io, qui vanno via tutti”.

Zelig: una formula da ripensare?

La struttura del programma sembra mostrare segni di stanchezza. Nonostante l’aggiunta di una band dal vivo, The Pax Side of the Moon, e del corpo di ballo DanceHaus Hip Hop Department, la confezione generale non è riuscita a dare il tocco di freschezza necessario. Neanche l’iconica e brillante complicità tra Bisio e Incontrada, solitamente una garanzia, è stata sufficiente a risollevare il ritmo della serata.

Il pubblico e la comicità di oggi: un divario sempre più evidente

Un altro elemento che ha colpito è la composizione del pubblico in sala: molte persone di età avanzata, entusiaste ma forse più per nostalgia che per la reale qualità degli spettacoli. Questo dettaglio evidenzia un possibile problema di target per il programma: riuscirà Zelig a riconquistare le nuove generazioni, abituate a un tipo di comicità più diretto e audace?

Zelig, futuro incerto?

La prima puntata ha lasciato l’amaro in bocca, sia per i fan storici del programma sia per chi si aspettava una rinascita della comicità in prima serata. Il tempo dirà se Zelig saprà rinnovarsi per tornare a essere il punto di riferimento che è stato per tanti anni. Intanto, la sensazione è che la formula attuale abbia bisogno di una profonda revisione.