Verità e fedeltà: report ebraico come risposta

La parola ebraica “emet” (אמת) racchiude un significato profondo e complesso, e intreccia i concetti di verità e fedeltà. Questi due aspetti, apparentemente diversi, si fondono nel pensiero ebraico, offrendo una guida e un legame indissolubile con la storia del popolo ebraico.

Nel contesto ebraico, “emet” è associata alla natura divina. La Torah ci ricorda che D.o è un D.o di verità, suggerendo che la verità è un principio divino che permea ogni aspetto dell’esistenza. Non è un concetto astratto, ma una presenza costante che orienta le azioni e le decisioni. Le tre lettere che compongono la parola – Aleph, Mem e Tav – rappresentano simbolicamente l’inizio, il centro e la fine dell’alfabeto ebraico, e sono un simbolo fortissimo del “fare verità”

Accanto a “emet”, troviamo “emunah” (אמונה), che significa fede o fedeltà. Questa fedeltà ha sostenuto le generazioni, fungendo da collante nei momenti di difficoltà. Non è solo un legame con il passato, è una promessa per il futuro, un impegno verso la comunità e verso la trasmissione dei valori e delle tradizioni. La fedeltà, dunque, è una manifestazione concreta di come D.o possa guidare le azioni di vita. La sinergia tra verità e fedeltà è essenziale nella vita ebraica. Senza verità, la fedeltà rischia di diventare cieca; senza fedeltà, la verità può perdersi tra le illusioni.

La ricerca della verità ha sempre trovato un rifugio sicuro alla propria identità. La storia del popolo ebraico è una testimonianza del potere di “emet” e “emunah”. Anche nei momenti più bui, la fedeltà alla propria identità e la ricerca instancabile della verità hanno permesso di superare le avversità. Come insegna il Talmud, la verità è come un albero le cui radici affondano in profondità: invisibili, ma fondamentali. Anche quando sembra lontana, essa è sempre lì, pronta a emergere e a guidare il cammino. Una delle frasi della Bibbia in cui i concetti di “emet” (verità) e “emunah” (fedeltà) si intrecciano è presente nel libro dei Salmi. In Salmi 89:1-2 (89:2-3 nel testo ebraico), si legge: “Celebri la mia bocca la fedeltà di D.o, che dura per sempre; annuncerò con la mia bocca la tua verità di generazione in generazione.”

“חַסְדֵי יְהוָה עוֹלָם אָשִׁירָה לְדֹר וָדֹר אֱמוּנָתְךָ בְּפִי אֹדִיעַ.”
In questo versetto, “חַסְדֵי” (chesed) si riferisce alla bontà o fedeltà, mentre “אֱמוּנָתְךָ” (emunat’cha) rappresenta la tua fedeltà, e la parola “אֱמֶת” (emet) è implicitamente legata al contesto di verità e giustizia che viene lodato. Quindi anche se la verità sembra lontana ed anche se provano ad allontanarla da noi, ricordiamo che se “emunah” (la fedeltà) a quello che siamo ci guida, non potrà che portarci sempre a “emet” (verità) e insieme sveleranno sempre la loro Luce al mondo.

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