Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, taglia quest’anno il traguardo della XX edizione. Dal 2004, immancabile appuntamento culturale di fine estate, il festival chiama a raccolta a Sarzana (Sp) studiosi di discipline diverse, dall’Italia e dall’estero. In questa significativa edizione, le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori si intrecceranno sul tema della Meraviglia.
Da un pensiero di Pasteur il tema del ventennale
«Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta». È stato questo pensiero di Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, a ispirare Benedetta Marietti, direttrice della rassegna, nella la scelta del concetto di Meraviglia come filo conduttore della XX edizione del Festival della Mente. Secondo Marietti, «Meraviglia è una parola che può essere declinata in molti modi diversi, rispecchiando così la natura multidisciplinare del festival, ma soprattutto vuole essere un augurio a tutti noi di venire sempre mossi da stupore, curiosità e passione per andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza e per guardare al futuro con speranza, dandoci da fare per migliorare noi stessi e il mondo. Infine» sottolinea la direttrice, «meravigliosa è la comunità che in questi vent’anni si è creata e continua a crearsi intorno al festival, e che condivide il desiderio di cultura, bene comune fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e la crescita di ogni individuo».
Tanti eventi e anche molte proposte per i giovani
Gli eventi in programma da venerdì 1 a domenica 3 settembre sono 30, ai quali si affiancano 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi (12 più le repliche), curati da Francesca Gianfranchi, intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno. In piazza come sempre anche molti volontari: oltre 250 studenti e studentesse delle scuole superiori e universitari che con la loro carica di energia ed entusiasmo trasformano ogni anno il festival in una festa diffusa e partecipata. Si comincia con la lectio magistralis di Massimiliano Valerii, filosofo e scrittore, direttore generale del Censis: Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto. Nel 1609, Galileo punta verso le stelle il suo telescopio e vede qualcosa che mai nessuno prima di lui aveva visto. Da quelle «meravigliose osservazioni» ha origine la rivoluzione scientifica destinata a cambiare radicalmente la nostra concezione del mondo. E sono scoperte che accendono immediatamente il conflitto tra verità e potere. Galileo, arrestato dal Sant’Uffizio, per sottrarsi al Tribunale dell’Inquisizione si piega all’umiliazione dell’abiura. Martire della scienza o vile ipocrita?
Molti i relatori per declinare la meraviglia in tutti i campi
Tanti e titolati i relatori presenti nei tre giorni del festival: si va dall’immunologa Antonella Viola, presente con Il tempo dello stupore, un dialogo con la filosofa Gabriella Caramore, alla giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi nell’incontro Esiste la meraviglia, in guerra? E poi ancora Lo storico Alessandro Barbero che condurrà il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, agli albori del XIII secolo, quando i crociati scoprono, conquistano e, ad onta dello stupore e della meraviglia per la magnificenza della capitale dell’impero bizantino, procedono al sistematico saccheggio Costantinopoli. Torna al festival anche lo psicoanalista Massimo Recalcati, con un doppio appuntamento, il primo incentrato sul lutto e la meraviglia per le risorse che si riescono ad attivare per la sua elaborazione; il secondo, La meraviglia della nostalgia, accostando al concetto di tutto quello di nostalgia.
Prevendita dal 12 luglio, dalle ore 9.30, su www.festivaldellamente.it e a Sarzana presso la biglietteria del Teatro degli Impavidi (informazioni nella sezione “Biglietti” del sito).
Biglietti: lezione inaugurale gratuita con prenotazione obbligatoria; tutti gli appuntamenti € 4,50; incontri della sezione approfonditaMente (eventi n. 7 e 20) ed evento n. 36 € 8; gli spettacoli serali (eventi n. 4, 18 e 30) € 12. Sui biglietti si applica una commissione prevista dal circuito di vendita.
Foto di Lorenzo Vignali