Secondo un recente rapporto pubblicato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, la Corea del Nord sta attualmente impegnandosi nella produzione di virus e batteri per il proprio programma di guerra batteriologica. Qui potrete leggere il rapporto completo. Questa nazione dispone già di un arsenale in grado di seminare caos e terrore nella regione.
Nella loro più recente valutazione sulle armi di distruzione di massa di Pyongyang, gli Stati Uniti hanno dichiarato che il misterioso stato guidato dal leader supremo Kim Jong-un ha sviluppato spray e “penne avvelenate” capaci di diffondere malattie mortali.
Nel rapporto si afferma che queste armi siano state progettate per diffondere germi come il vaiolo e l’antrace, considerati da alcuni esperti più pericolosi del programma di armi nucleari di Kim Jong-un.
Secondo il rapporto del Dipartimento di Stato americano, incaricato di monitorare il rispetto degli obblighi di controllo degli armamenti da parte dei governi stranieri, “gli Stati Uniti valutano che la RPDC (Repubblica Popolare Democratica di Corea) abbia un programma dedicato all’offensiva BW [armi biologiche] a livello nazionale.
La RPDC ha la capacità di produrre agenti biologici per scopi militari e possiede la capacità tecnica di produrre batteri, virus e tossine che potrebbero essere utilizzati come agenti di guerra biologica. La RPDC ha anche la capacità di modificare geneticamente prodotti biologici”.
Virus, batteri e nucleare
Il rapporto cita anche le scoperte dell’AIEA del dicembre 2023 secondo cui un reattore ad acqua leggera a Yongbyon è operativo e “ha probabilmente raggiunto la criticità”, il che potrebbe aiutare la Corea del Nord a garantire plutonio ad uso militare.
Come l’anno scorso, il rapporto 2024 rileva che i risultati dell’AIEA suggeriscono che la Corea del Nord continua a svolgere attività di estrazione, macinazione e concentrazione presso la miniera di uranio di Pyongsan e l’impianto di concentrato di uranio di Pyongsan.
Il Dipartimento di Stato ha anche pubblicato un documento separato sulla conformità delle armi chimiche, ma questo non riguardava la Corea del Nord poiché il paese non ha né ratificato né aderito alla Convenzione sulle armi chimiche.
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