Un sommergibile per trasportare la droga controllato da remoto

Arresti a Torino, Frosinone e in Albania. Il gruppo è sospettato di aver approvvigionato le maggiori piazze di spaccio italiane di importanti quantitativi di cocaina, hashish e marijuana

Un’organizzazione criminale attiva tra Ecuador, Belgio, Francia, Albania, Spagna e Italia utilizzava un sommergibile per il traffico di droga. Le autorità italiane, supportate dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale dei Carabinieri e dall’Arma territoriale di Torino, hanno eseguito ordini di custodia cautelare in carcere contro i membri di un’organizzazione italo-albanese impegnata nel traffico di droga. Gli arresti sono avvenuti in Italia, nelle province di Torino e Frosinone, e in Albania, con la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, l’Ufficio dell’Esperto per la sicurezza a Tirana e l’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Polizia albanese.

Nel corso dell’indagine, chiamata “Car Wash”, i cui primi accertamenti riguardavano gestori di autolavaggi coinvolti in attività illegali legate alla coltivazione di marijuana, gli investigatori hanno ricostruito le attività di un’associazione con sede logistica nella provincia di Torino, che operava tra Ecuador, Belgio, Francia, Spagna e Italia. Si ritiene che il gruppo abbia fornito consistenti quantità di cocaina, hashish e marijuana alle principali reti di spaccio italiane. L’organizzazione, presumibilmente guidata da due fratelli di origine albanese, avrebbe reclutato persone in Italia e in Albania per svolgere compiti legati alla gestione, al trasporto e alla vendita della droga.

Tra le attività della banda c’era anche la progettazione e la sperimentazione di un piccolo sommergibile telecomandato, presumibilmente destinato al traffico di droga. Sebbene il mezzo fosse stato realizzato, non era ancora stato utilizzato. Durante le indagini condotte tra novembre 2021 e fine 2022, sono stati intercettati diversi carichi di droga e sequestrati oltre 204 chilogrammi di cocaina, hashish e marijuana. Si ritiene che la cocaina provenisse dal Sud America, passando per l’Olanda, mentre il resto della droga transitava dalla Spagna e dalla Francia, utilizzando auto dotate di doppi fondi artigianali.