Quando si è il secondo produttore di giocattoli al mondo come Mattel, alle spalle di grandi successi come Barbie e Hot Wheels, si potrebbe pensare che la qualità e il controllo sui prodotti siano una priorità assoluta soprattutto con la new entry Wicked. Tuttavia, anche i grandi commettono errori: questo è il caso della Mattel, che di recente è finita sotto i riflettori per una svista imbarazzante.
Il “refuso” Mattel sulle bambole di Wicked
Tutto accade per il lancio delle bambole raffiguranti i personaggi di Wicked. Create in occasione dell’uscita del film, invece di esserci il link al sito ufficiale wickedmovie.com, il collegamento rimanda a un sito pornografico. Quest’ultimo indirizzo conduce a una pagina che richiede agli utenti di avere almeno 18 anni per accedervi. Wicked.com è specializzato infatti nella creazione di parodie pornografiche.
Questa svista ha creato comprensibile imbarazzo per Mattel, che ha subito rilasciato un comunicato ufficiale di scuse: “Ci rammarichiamo profondamente per questo sfortunato errore e stiamo prendendo provvedimenti immediati per porvi rimedio.” L’azienda ha avvertito i genitori: “Si avvisano i genitori che il sito web erroneamente stampato non è adatto ad un pubblico di minori”.
Qualità e controllo: quando il dettaglio conta
Mattel non è nuova alla cura dei dettagli nei suoi prodotti, soprattutto quando si tratta di giocattoli destinati ai più piccoli. Ma questo errore solleva domande sull’efficacia dei controlli di qualità all’interno dell’azienda. Come è possibile che una semplice verifica del collegamento sulla confezione sia stata trascurata, con potenziali conseguenze per i bambini?
Per proteggere i consumatori più giovani, Mattel ha consigliato ai genitori di rimuovere o coprire il link stampato e contattare il servizio clienti per ulteriori informazioni. Inoltre, la collezione è stata immediatamente ritirata dagli scaffali dei principali rivenditori americani.
Impatto e reazioni
La reazione dei consumatori è stata sbagliata. Da un lato, molti hanno preso il rifiuto con ironia, vedendo in questa svista un’opportunità per possedere un “oggetto da collezione” fino al momento in cui la produzione sarà ritirata e distrutta. Dall’altro lato, alcuni ritengono che l’errore avrà pesanti ripercussioni per la Mattel, con possibili ricadute sul personale responsabile della supervisione del prodotto.