L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane rende noto che il Tribunale Civile di Roma, con ordinanza pubblicata il 30 Luglio 2024, ha disposto in via cautelare la rimozione e il divieto di pubblicazione di messaggi diffusi sui social media da parte del signor Gabriele Rubini, alias “Chef Rubio”. L’ordinanza interviene in un procedimento d’urgenza – ed è perciò esposta ai rimedi di legge per eventuali impugnazioni – promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane innanzi al Tribunale di Roma ordinanza-UCEI-27724
Il Tribunale, in particolare, ha ritenuto in via di urgenza che i messaggi di recente diffusi sui canali social dal signor Rubini costituiscano “dichiarazioni idonee a diffondere il pregiudizio antisemita, che ledono nel loro complesso la dignità e la reputazione della comunità ebraica e come tali sono diffamatorie”, risolvendosi in “incitamento all’odio (‘hate speech’), in quanto diretti intenzionalmente a spingere all’intolleranza verso singoli, persone e gruppi offendendone la dignità, tanto da costituire un pericolo per la loro sicurezza”.
Si tratta di una importante riaffermazione dei principi di civile convivenza, e del rispetto della dignità altrui, tanto più rilevante nel quadro di intolleranza e di dilagante antisemitismo, di cui drammaticamente, ogni giorno, si ha conferma. La giurisdizione e lo Stato di diritto devono continuare a essere i punti di riferimento per il presidio di quei principi. Resta confermato il principio che Ucei è legittimata ad agire a tutela dei diritti e degli interessi dell’ebraismo italiano e delle sue realtà comunitarie in forza delle competenze istituzionali affidate alla sua cura.