L’ex presidente americano Donald Trump ha comunicato ai suoi sostenitori in un’e-mail di raccolta fondi che potrebbe rischiare fino a 561 anni di carcere dopo che ieri il Dipartimento di Giustizia (Doj) lo ha incriminato per le sue attività che avevano l’obiettivo di ribaltare le elezioni del 2020. Come riferisce l’Agenzia AGI Trump ha scritto: «Con il corrotto Doj del Disonesto Joe (Biden, ndr.) che ha ancora una volta illegalmente incriminato il sottoscritto, le notizie indicano che ora potrei affrontare un totale di 561 anni di prigione a causa della caccia alle streghe della sinistra».
Oggi dell’insurrezione del 6 gennaio 2021 a Washington intitolata “Save America” alla quale parteciparono circa 45.000 persone molte delle quali assediarono il Congresso, restano le immagini e i dati forniti dal dipartimento Giustizia che dicono che finora oltre all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, sono 1.060 le persone incriminate, delle quali 350 per aver aggredito la polizia. Durante le quasi cinque ore, dalle 12,53 alle 17,40 di follia furono 140 i rappresentanti delle forze dell’ordine vittime delle violenze. Ci furono cinque morti: la veterana dell’esercito Ashli Babbitt venne uccisa dalla security di Capitol Hill mentre stava tentando di sfondare una porta per raggiungere i senatori. Degli altri quattro, uno è morto per overdose e tre per cause naturali. Quattro poliziotti che erano in servizio quel giorno si sono suicidati nei sette mesi successivi all’assalto.
I danni alla sede del Congresso sono stati pari a 2,9 milioni di dollari. Ognuno dei condannati ha dovuto pagare anche duemila dollari per risarcire i danni provocati all’edificio.
Più di trecento persone sono state incriminate « per aver ostacolato il processo democratico di certificazione del voto», uno dei reati più gravi assieme a quello di cospirazione sediziosa, che che come ricorda l’AGI è lo stesso capo d’accusa contestato a quelli considerati i leader dell’insurrezione, tra cui i capi dei gruppi suprematisti bianchi e neonazi, dai Proud Boys agli Oath Keepers. Finora sono più di 700 le persone condannate, e di queste 560 hanno ricevuto l’ammontare della sentenza.
Circa 350 perone sono stati rinchiuse in carcere. Secondo il database del Washington Post, la media delle condanne è di più di tre anni di carcere: chi ha ammesso le proprie responsabilità ha ricevuto, in media, una sentenza di due anni e quattro mesi di carcere. Chi non lo ha fatto, quattro anni e otto mesi. E tutto questo per seguire un uomo che accecato dal proprio narcisismo non ha mai voluto accettare che nella vita talvolta si vince e si perde.
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