Livigno (Sondrio). Vittoria della maglia rosa Tadej Pogacar che conquista anche la tappa più dura di questo Giro D’Italia. Il rinato Quintana giunge secondo a 29 secondi dal vincitore. Terzo Steinhauser a 2,32. Non cambiano le varie classifiche. Tiberi ha ancora pochi secondi di vantaggio da Arensman.
Livigno (Sondrio). L’imperatore Tadej Pogacar vince di forza la quindicesima tappa da Manerba Del Garda a Livigno di 222 Km. Quando la maglia rosa decide di attaccare fa quello che vuole, raggiunge i battistrada, li supera, e si invola tutto solo al traguardo. Secondo il colombiano Nairo Quintana che giunge con un ritardo di 29 secondi dal vincitore.
Oggi si è svolta la quindicesima tappa da Manerba Del Garda a Livigno (Mottolino) di 222 Km. Il percorso della tappa era molto impegnativo. Tappa di alta montagna, una delle più lunghe con l’arrivo al di sopra dei 2000 metri. Si sono superate 5 salite, la salita di Lodrino, poi la salita inedita di Colle San Zeno, poi risalendo la Val Camonica da Pisogne fino a Edolo si scalava il Mortirolo dal versante di Monno, quello più facile, per ridiscendere in Valtellina. Lunga risalita fino a Bormio e poi la salita al Passo di Foscagno, infine dopo una breve discesa la salita finale fino a Livigno e salire negli ultimi chilometri la pista del Mottolino.
La cronaca pronti via, al chilometro 0 vanno subito in fuga Bayer, Ballerini, Velasco, Wood, Pithie, Askey, Le Gac, Calmejane, Van Lerberghe, Ewan, D. Bais e Tonelli. Il gruppo lascia spazio e al km 21, il gruppo ha un ritardo dai fuggitivi di 3 minuti e 14 secondi.
Al primo Gran Premio della Montagna di Lodrino al km 37,7 i battistrada hanno 2 minuti e 10 secondi su un primo gruppo di inseguitori di circa una cinquanta di unità. Il gruppo transita a 2,50. Al km 62, in dodici atleti sono al comando mentre il gruppo Maglia Rosa transita a 3,47. In prossimità del GPM, del Colle di San Zeno il primo gruppo degli inseguitori raggiunge la testa della corsa, mentre il gruppo transita a 3,55.
Al km 72, in discesa, vanno in fuga Bayer, Ballerini, Scaroni, Wood, Pellizzari e Tonelli. Al km 96, i sei fuggitivi hanno un vantaggio di 1 minuto e 35 secondi sul primo gruppo di quarantatré unità mentre il gruppo Maglia Rosa transita a 4 minuti e 33 secondi. Al km 115, i fuggitivi hanno un vantaggio di 2,07 sul primo gruppo di inseguitori, mentre il gruppo Maglia Rosa insegue a 4,52.
Al km 140, si rialzano Bayer e Ballerini e davanti restano in quattro al comando. Inizia l’ascesa verso il Passo del Mortirolo. E va subito in difficoltà Wood. Al km 148, si rialza anche Tonelli. Al km 153, dal gruppo degli inseguitori si avvantaggia Conci che si avvicina alla coppia di testa e la raggiunge in vista del Gran Premio della Montagna del Passo del Mortirolo.
Sulla salita del Mortirolo vediamo i passaggi: transita primo Scaroni, seguito da Pellizzari e Conci, a 18 secondi Geschke, Storer, Piganzoli, Steinhauser, Quintana e gli altri inseguitori sgranati, mentre il gruppo Pogačar transita a 4,30. Al km 169, in testa si forma un unico gruppo. Quindi troviamo Scaroni, Pellizzari, Conci, Quintana, Piganzoli e Storer, Narvaez Prado, Geschke, Ries, Steinhauser, Ghebreigzabhier, Velasco, Sanchez Mayo, Alaphilippe, Vansevenant, Valter, Covili e Lopez Perez.
A meno 50 km dall’arrivo i diciotto fuggitivi hanno un vantaggio di 2 minuti e 35 secondi su Fabbro, Tarozzi e Tonelli, mentre il gruppo della Maglia Rosa transita a 4 minuti. Ai meno 35 km dall’arrivo, il gruppo ha ripreso Fabbro, Tarozzi e Tonelli e insegue i fuggitivi a 3,42.
All’Intergiro in testa allunga Steinhauser. Al km 209, Steinhauser viene raggiunto da Quintana. Nel gruppo scatta Pogačar e lascia indietro i suoi diretti avversari. Al Gran Premio della Montagna del Passo del Foscagno Quintana a 40 secondi di vantaggio su Pogačar. Poi sgranati Steinhauser, Conci, Valter, Bardet, Geschke, Piganzoli.
Ai -2 km dall’arrivo, Pogačar raggiunge e supera Quintana. Quindi vittoria di Pogačar. A 29 secondi Quintana, a 2 minuti e 32 secondi Steinhauser. Quarto a 2,47 Bardet. A 2,50 giungono Martinez, G. Thomas. Pogacar vince la quindicesima tappa da Manerba Del Garda a Livigno in 6 ore, 11 minuti e 43 secondi, alla media oraria di 35,833 km/h.
Cambia ancora la classifica generale con gli aumenti dei distacchi che la maglia rosa ha inflitto anche oggi. Tadej Pogacar sempre maglia rosa con vantaggio di 6 minuti e 41 secondi su Geraint Thomas. In terza posizione troviamo Daniel Felipe Martinez con 6 minuti e 56 secondi di ritardo dalla maglia rosa. Quarto resta l’australiano Ben O’connor con un ritardo di 7 minuti e 43 secondi dallo sloveno. In quinta posizione rimane la maglia bianca Antonio Tiberi che ha un ritardo dalla maglia rosa di 9 minuti e 26 secondi. In sesta posizione troviamo Thymen Arensman con un ritardo dalla maglia rosa di 9 minuti e 45 secondi. Settimo sale Romain Bardet con un ritardo di 10,49 da Pogacar. Ottavo scende Filippo Zana che oggi ha un ritardo di 11 minuti e 11 secondi. Nono Einer Rubio con un ritardo di 12 minuti e 13 secondi dalla maglia rosa. In decima posizione sale Jan Hirt con 13,11 di ritardo dal leader della corsa. Cambia ancora la classifica generale dell’ultimo dove troviamo l’olandese Dekker della Ark Arkea – B&B Hotels che ha un ritardo dalla maglia rosa di 3 ore 54 minuti e 1 secondo.
Oggi niente volate e Jonathan Milan della Lidl Trek, rimane leader della maglia ciclamino con un vantaggio di 109 punti su Kaden Groves della Alpecin Deceuninck, e 175 punti su Tim Merlier Soudal Quick Step.
Oggi, invece, ci siamo abbuffati di salite, addirittura ben cinque. La classifica rimane invariata e troviamo sempre in prima posizione lo sloveno Tadej Pogacar della Uae Team Emirates che, grazie alla vittoria di oggi, incrementa il suo vantaggio sul secondo in classifica. Pogacar primo con 172 punti. Al secondo posto rimane Simon Geschke della Cofidis, con 78 punti, che continuerà ad indossare la maglia di leader, e al terzo posto sale il colombiano Nairo Quintana del Team Movistar con 65 punti.
Cambiano i distacchi tra i primi tre della classifica generale della maglia bianca di miglior giovane. Troviamo sempre al primo posto Antonio Tiberi della Bahrain Victorious, con un vantaggio di solo 19 secondi su Thymen Arensman della Ineos Grenadiers. In terza posizione troviamo Filippo Zana del Team Jayco Alula, con un ritardo di 1 minuti e 45 secondi sulla maglia bianca.
Rimane anche oggi invariata anche la classifica dell’Intergiro che vede sempre al primo posto Filippo Fiorelli con 41 punti. Secondo con 37 punti Kaden Groves e terzo Andrea Pietrobon con 31 punti. Anche questa classifica a squadre non cambia di molto se non per i distacchi. Troviamo in prima posizione l’Ineos Grenadiers con solo 14 secondi di vantaggio sulla Decathlon Ag2r La Mondiale. In terza posizione sale la UAE Team Emirates con 27 minuti e 40 secondi di ritardo dalla squadra in prima posizione.
Domani secondo ed ultimo giorno di riposo per riprendere martedì con la sedicesima tappa da Livigno a Santa Cristina Val Gardena di 206 Km. Segnaliamo che la Cima Coppi del Giro il Passo dello Stelvio, verrà sostituita con la salita Giogo di Santa Maria nuova Cima Coppi perché il Passo dello Stelvio è impraticabile.
Altra tappa di alta montagna che credo non farà grande selezione visto lo strapotere dello sloveno. Forse ci proveranno chi è dietro per guadagnare qualche posizione ma visti i distacchi che la maglia rosa ha inflitto oggi vedo difficile un ribaltone in classifica generale. La tappa riparte da Livigno e affronta subito la salita del Foscagno in senso inverso e poi la Cima Coppi con il Giogo di Santa Maria. Pianura, fino a Bolzano, e di nuovo montagna, con la salita di Passo Pinei e il finale in Val Gardena dopo Santa Cristina.
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