Thor si è unito ai Guardiani della galassia e vaga per lo spazio alla ricerca di serenità. Dopo aver sofferto di una depressione dirompente, il primogenito di Odino sembra aver trovato un angolo di pace girovagando tra le stelle. A rompere questo Idilio di quiete ci pensa Gorr , detto il macellatore , giurando di eliminare tutti gli dei possibili e immaginabili. Il serial dei supereroi vip sfoga la sua furia su costellazioni e pienati vari, uno dei quali difeso dalla fidanzata del protagonista.
L’uomo col martello lascia la sua tana per andare in soccorso della donna, lo accompagnano due capre magiche e Korg. Durante la missione la squadra scoprirà Gorr alla ricerca di una nuova Asgar sita sulla terra. Arrivato, tra gli umani il dio del tuono dovrà affrontare il macellatore e rivedere una sua vecchia fiamma. La dottoressa Jane Foster, sparita da qualche tempo, si è ammalata di cancro e contestualmente ha preso i superpoteri e un martello tutto nuovo. Jane, dopo avere pronunciato i voti da dea, è conosciuta con il nome della potente Thoressa, o qualcosa di simile.
Thor: love and Thunder è un film di Taika Waititi ennesimo capitolo dell’ennesimo spin off Marvel. Con una trama al limite della fantasia, vanno in scena le nuove avventure del belloccio Avenger sempre più saggio e paterno. Il film è la solita fotocopia ben fatta che prova a conciliare il conciliabile per intrattenere il vasto pubblico dei fumettologi. Con la sua durata oceanica Thor Love and … fa ridere, emoziona e intrattiene grazie a una cura formale notevole e a uno sviluppo furbetto anche se un po’ noioso. Questa volta sono presentate due storie parallele che hanno come punto in comune il Macellatore. Gorr è un padre cui è stata tolta la figlia lasciando in dote una comprensibile sete di vendetta. Adattato in maniera essenziale il film, presenta due uomini contrapposti se il macellatore vive di odio Thor ha abbandonato ogni risentimento passato facendo dell’equilibrio il suo stile.
La presenza di Christian Bale, nel ruolo del cattivo, è un valore aggiunto. L’attore feticcio di Nolan riesce a creare un villan acciecato dai motivi personali, ma in grado di essere riflessivo e , a tratti, compassionevole. A prescindere dalla trama, Thor: love and … è un giro in ottovolante che suscita sensazioni senza il bisogno di logica. Come tutti i film Marvel può contare su una produzione faraonica e su attori talentuosi (Waikiki eccellente in entrambi i ruoli) non è certo poco. Anche i detrattori più convinti di tale genere non potranno criticare il prodotto, annoiarsi forse.