Terremoto di magnitudo 7.1 in Giappone

Terremoto di magnitudo 7.1 in Giappone, ‘alte possibilità di una scossa devastante’

L’allarme dell’agenzia meteorologia nipponica dopo la forte scossa di oggi. L’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) ha dichiarato che il rischio di un terremoto di grande intensità nella Fossa di Nankai, lungo la costa del Pacifico, è aumentato improvvisamente, emettendo così il primo allerta di questo genere. Questo avviso arriva dopo il terremoto di magnitudo 7.1 registrato nella regione del Kyushu, situata nel sud-ovest dell’arcipelago, avvenuto alle 16:42 locali (9:42 in Italia). Pertanto, la commissione di esperti ha esortato la popolazione a prepararsi per qualsiasi evenienza.

Secondo le proiezioni del governo giapponese, ci sono tra il 70% e l’80% di probabilità che si verifichi un terremoto di magnitudo 8 o 9 lungo la fossa nei prossimi 30 anni, con un numero di vittime che potrebbe superare le 320.000 unità. La fossa del Nankai è una depressione lineare sul fondo dell’oceano, situata nella regione marina del Nankaido, a sud dell’isola di Honshu, la più grande del Giappone. Questa zona si estende per circa 900 km al largo della costa e corre quasi parallelamente alla linea tettonica mediana giapponese, coprendo una faglia responsabile dei terremoti più devastanti registrati negli ultimi secoli.

In Giappone, i terremoti si verificano con una certa regolarità, ma il 2024 si sta dimostrando un anno particolarmente movimentato dal punto di vista sismico. Le autorità locali e il governo centrale stanno monitorando la situazione con grande attenzione, ricordando l’impatto devastante del terremoto del 1° gennaio scorso, quando un potente sisma di magnitudo 7.6 ha colpito l’isola principale di Honshu, provocando centinaia di vittime e costringendo oltre centomila persone a evacuare, molte delle quali sono rimaste in condizioni precarie per diversi giorni, alcuni anche per settimane. In quell’occasione, le onde più alte avevano raggiunto i 1,2 metri. Attualmente, si segnalano onde di dimensioni inferiori, ma l’attenzione rimane elevata, così come il timore di una popolazione ormai tristemente abituata a vivere con la minaccia di forti terremoti.

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