Santa Cristina Val Gardena (Bolzano). Modificata la tappa odierna. Pogacar ancora lui, oggi vince per la quinta volta una tappa a questo Giro d’Italia. Freddo e neve ridotta della metà la sedicesima tappa. Tiberi recupera qualche secondo in classifica. Polemica tra i corridori e gli organizzatori.
Santa Cristina Val Gardena (Bolzano). La sedicesima tappa da Livigno a Santa Cristina Val Gardena di 206 Km, è stata accorciata di quasi 100 Km a causa della neve che copiosamente è scesa nella prima parte del percorso di gara. La nuova tappa è partita, quindi, da Lasa per arrivare dopo soli 118,4 Km a Santa Cristina Val Gardena.
La tappa odierna, dopo il cambio della Cima Coppi dal Passo dello Stelvio alla salita di Giogo di Santa Maria, dove per motivi di sicurezza non si poteva transitare sulla salita stessa dello Stelvio, ha fatto saltare nella giornata di oggi, a causa del maltempo, anche la nuova Cima Coppi.
La tappa odierna è andata in scena lasciando tutti scontenti, gli organizzatori che avevano ricevuto delle promesse dai girini, promesse che di fatto poi non sono state mantenute, i corridori, che si sono lamentati della poca professionalità degli organizzatori senza sapere che qualche mese addietro hanno corso sotto la neve nelle prove in Belgio e Spagna senza lamentarsi di alcun ché. Il sindaco e tutta la popolazione di Livigno, che attendevano oggi con trepidazione il passaggio per le vie del paese della corsa, cosa mai avvenuta.
Purtroppo non c’è più il mitico Torriani, vecchio Patron della corsa, lui si che avrebbe preso di polso la situazione e obbligato i corridori a correre ed onorare la corsa stessa anche sotto la neve (ricordiamoci il Gavia dell’88), e tantomeno far felice il pubblico che aspettava sotto l’acqua e la neve i girini per le strade. Forse il ciclismo è cambiato, ma il rispetto per il pubblico no, che attende ore ed ore sotto il sole o la pioggia per veder passare la corsa rosa.
La cronaca dopo la partenza da Lasa ha visto partire la fuga di giornata al Km 31. Si avvantaggiano Ballerini, Piccolo, Alaphilippe e Maestri, mentre il gruppo non reagisce. Al km 45, il vantaggio dei quattro fuggitivi è di 1 minuto e 45 secondi sul gruppo maglia rosa. Essendo tappa breve la fuga non riesce a prendere il largo.
Al km 84, Alaphilippe si avvantaggia e resta solitario in testa. Al passaggio dell’intergiro Alaphilippe ha un vantaggio di 1 minuto e 07 secondi su Ballerini. Fiorelli a 1,16, Maestri, Pietrobon a 1,41, mentre Quintana e il resto del gruppo transitano a 1,56 dal corridore transalpino. Subito dopo il Traguardo volante il gruppo riprende Ballerini e Pietrobon.
Al km 95, Alaphilippe ha 30 secondi su Costiou, Scaroni e Pellizzari, mentre il gruppo maglia rosa transita a 40 secondi. Ai -7 km dall’arrivo, Alaphilippe ha ancora 20 secondi su Costiou, Scaroni, e Pellizzari e 48 secondi sul gruppo Maglia Rosa.
Al km 112, Costiou, Scaroni e Pellizzari raggiungono Alaphilippe in testa alla corsa. Ai -2 km dall’arrivo, Pellizzari solitario in testa mentre dal gruppo scatto di Pogačar. Al triangolo rosso dell’ultimo chilometro, transita Pellizzari con subito alle spalle la magia rosa Pogačar in decisa rimonta.
Vittoria della maglia rosa Pogačar con 16 secondi di vantaggio su Pellizzari e Martinez. A 31 secondi giunge al traguardo Scaroni, poi a 33 secondi la maglia bianca di Tiberi, a 38 secondi Arensman, a 39 Caruso, a 42 Storer e Costiou, e a 45 V. Paret Peintre e via via il resto del gruppo.
Tadej Pogacar vince, ancora in solitaria per la quinta volta in sedici giorni di Giro d’Italia, la sedicesima tappa da Lasa a Santa Cristina Val Gardena di 118,4 km in 2 ore 49 minuti e 37 secondi, ad una media oraria di 41.882 km/h.
Cambia ancora la classifica generale con i nuovi distacchi che la maglia rosa ha inflitto anche oggi. Tadej Pogacar sempre maglia rosa con vantaggio di con 7 minuti e 18 secondi su Daniel Felipe Martinez, e 7 minuti e 40 secondi su Geraint Thomas. Quarto resta l’australiano Ben O’connor con un ritardo di 8 minuti e 42 secondi dallo sloveno. In quinta posizione rimane la maglia bianca Antonio Tiberi che ha un ritardo dalla maglia rosa di 10 minuti e 09 secondi. In sesta posizione troviamo ancora Thymen Arensman con un ritardo dalla maglia rosa di 10 minuti e 33 secondi. Settimo Romain Bardet con un ritardo di 12,18 da Pogacar. Ottavo resta Filippo Zana con un ritardo di 12 minuti e 43 secondi. Nono Einer Rubio con un ritardo di 13 minuti e 19 secondi dalla maglia rosa. In decima posizione confermato Jan Hirt con 15,07 di ritardo dal leader della corsa. Non cambia la classifica generale dell’ultimo dove troviamo l’olandese Dekker della Ark Arkea – B&B Hotels che ha un ritardo dalla maglia rosa di 4 ore 24 minuti e 5 secondi.
Anche oggi tappa per scalatori e il nostro Jonathan Milan della Lidl Trek rimane leader della maglia ciclamino con un vantaggio di 109 punti su Kaden Groves della Alpecin Deceuninck, e 185 punti su Tadej Pogacar Uae Team Emirates.
La classifica della maglia azzurra rimane invariata e troviamo sempre in prima posizione lo sloveno Tadej Pogacar della Uae Team Emirates che, con la nuova vittoria, incrementa ancora il suo vantaggio sul secondo in classifica. Pogacar primo con 200 punti. Al secondo posto sale il nostro Christian Scaroni dell’Astana con 86 punti e terzo scende Simon Geschke della Cofidis, con 78 punti, Domani la maglia verrà indossata dal nostro Scaroni.
Cambiano nuovamente i distacchi tra i primi tre della classifica generale della maglia bianca di miglior giovane. Troviamo sempre al primo posto Antonio Tiberi della Bahrain Victorious, con un vantaggio di 24 secondi su Thymen Arensman della Ineos Grenadiers, e 2 minuti e 34 secondi su Filippo Zana del Team Jayco Alula.
Rimane anche oggi invariata la classifica dell’Intergiro che vede sempre al primo posto Filippo Fiorelli che grazie ai punti odierni incrementa il suo vantaggio. Fiorelli primo con 47 punti. In seconda posizione sale Julian Alaphilippe, con 37 punti, mentre scende in terza posizione Kaden Groves con 37 punti. Cambia nuovamente la classifica a squadre dove ritorna in prima posizione la Decathlon Ag2r La Mondiale. Al secondo posto scende l’Ineos Grenadiers con un ritardo di 10 minuti e 47 secondi dalla squadra francese. Al terzo posto resta la UAE Team Emirates con 34 minuti e 39 secondi di ritardo dalla prima in classifica.
Domani con la diciasettesima tappa affrontiamo un’altra frazione piena di salite. La tappa da Selva Di Val Gardena al Passo Brocon, è solo di 159 Km. Tappa breve ma intensa, perché subito si affronta il Passo Sella, poi il Passo Rolle, ed una prima scalata del Passo Brocon, salita con una pendenza media del 6,6% e una pendenza massima del 13%. Primo passaggio sotto l’arrivo poi una lunga discesa, e di nuovo risalita sul Passo Brocon fino all’arrivo. Chissà se domani arriverà la fuga di giornata o Pogacar decida ancora di stupirci e vincere anche questa frazione.
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