Sylvester Stallone , Billy Wilder e gli altri.

Sylvester Stallone

L’arte si dovrebbe ispirare alla vita reale e il cinema, essendo arte, non fa eccezione. Arrivano altri giorni dove la casa sarà giocoforza il palcoscenico principale per tutti. In periodi dove le alternative latitano e la solitudine regna è opportuno trovare un modo per continuare a sorridere nutrendo la mente. I film sono un ottimo alleato per ricordare a se stessi che sapersi emozionare è il più grande talento di sempre. Suggerire qualche idea, facilmente reperibile, è un piacere per chi scrive che si tramuterà in piacere per chi vorrà raccogliere. Cinque film senza classifica o genere che potrebbe essere interessante da approfondire.

Rocky Balboa Silvester Stallone 2006

Rimasto vedovo Rocky gestisce un ristorante a Philadelphia, dove racconta ai clienti le impressioni del suo passato. Un espediente tecnologico e il fido Paulie lo inviteranno a salire ancora sul ring per continuare a sentirsi vivo. Nonostante gli iniziali dubbi del figlio e di se stesso il campione se la vedrà con un avversario insospettabile. Ultimo film della serie Rocky è un ritorno nostalgico alle origini del personaggio. Ecco di nuovo il pugile buono che si preoccupa della comunità con uno sguardo leggero e senza alcun giudizio definitivo. La sceneggiatura riserva momenti di grande intensità in cui lo spettatore non fatica ad identificarsi.

Gli spietati Clint Eastwood 1992

Ex fuorilegge parte per una cittadina sperduta nel west. Il suo obiettivo è un lavoro in stile bounty killer per delle prostitute vendicative. Nell’impresa lo seguono un vecchio compagno e un ragazzo. Arrivati a destinazione, gli uomini, si scontreranno con uno sceriffo senza scrupoli. Il tramonto del western è racchiuso in questo capolavoro assoluto. Atmosfere che ricordano la vita e intuizioni che dal west travolgono ogni tempo. Un cinema classico che non smette di insegnare quanto sia opportuno dimenticare i meriti e dominare la paura.

1, 2, 3! Billi Wilder 1961

Nella Berlino post bellica un astuto dirigente della coca cola vorrebbe esportare la bevanda oltre cortina. L’uomo, però, dovrà fare da balia alla figlia del suo capo in procinto di sposare un marxista tedesco. Commedia di gran ritmo e dotata di una sceneggiatura perfetta. Giocando sulla contrapposizione comunismo e capitalismo il film alterna al tono farsesco siparietti davvero esilaranti. James Cagney è un perfetto istrione in grado di portare sulle sue spalle tutta l’opera.

Stalker Andrei Tarkovsky 1979

In una zona industriale della Russia esiste una stanza in grado di materializzare tutti i desideri. L’ingresso ai civili è proibito ufficialmente per la presenza di radiazioni nocive. Lo Stalker è una guida in grado di bypassare i pericoli e arrivare alla camera delle meraviglie. Uno scienziato e uno scrittore decidono di avventurarsi, accompagnati dal professionista, all’interno del complesso. Ultimo film russo del maestro è una riflessione sulla natura dell’uomo e sulla profondità del dubbio. I personaggi necessitano risposte a domande che non conoscono, sarà l’altrove a indicare loro la via. Una vera e irrinunciabile esperienza estetica su celluloide.

Una pura formalità Giuseppe Tornatore 1994

Scrittore in preda a una crisi di amnesia si ritrova in un commissariato, durate una tempesta, accusato di omicidio. Con il passare della notte dovrà rispondere a molte domande senza ricordare, apparentemente, nulla. Film particolarissimo dove si confondono ottimamente le atmosfere noir ai romanzi della Christie. La coppia di protagonisti Polanski Depardieu è sontuosa nel logorarsi man mano che i minuti passano immobilizzando l’attenzione. Tornatore rende omaggio alla scrittura agli affetti e alla memoria attraverso un lavoro delicato e profondo.