La polizia svedese ha isolato l’area intorno all’ambasciata israeliana a Stoccolma, dopo che alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati sparati contro l’edificio. Gli agenti hanno individuato fori di proiettile sulle finestre dell’ambasciata. Le armi utilizzate dagli aggressori sono state rinvenute nelle vicinanze, insieme ai bossoli.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha confermato che non ci sono stati feriti e che tutto il personale è al sicuro. Al momento, la polizia non ha effettuato arresti. L’ambasciata è chiusa al pubblico da diverse settimane per ragioni di sicurezza.
Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, aveva dichiarato in un’intervista ad Haaretz, rilasciata il giorno prima dell’attacco, che la Svezia era preparata a contrastare qualsiasi tentativo di colpire obiettivi ebraici o israeliani.
“Siamo in stato di massima allerta da oltre un anno”, ha affermato Kristersson. “Le autorità hanno il controllo della situazione. Sospettiamo che i terroristi stiano fornendo armi alle organizzazioni criminali svedesi, e ciò ci preoccupa molto, ma stiamo monitorando la situazione attentamente”.