Strage in una scuola del Wisconsin: 15enne spara, uccide e si suicida

Due vittime, sei feriti gravi in Wisconsin. Una tragedia che scuote la comunità alla vigilia di Natale.

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Una tragedia che scuote il Wisconsin alla vigilia di Natale, dove una killer 15enne spara, in un momento di follia sugli studenti, e poi si toglie la vita morendo all’ospedale. Due le vittime, sei feriti gravi.

L’attacco in Wisconsin: la killer 15enne

Terrore e morte tornano in una scuola americana. Una studentessa 15enne, Natalie Rupnow, conosciuta con il soprannome di “Samantha”, spara nella scuola cristiana Abundant Life di Madison, in Wisconsin. L’aggressione, pianificata in anticipo, ha portato alla morte di un insegnante e di uno studente adolescente.

Dopo la strage, la ragazza si è suicidata ed è morta in ospedale. Sei persone sono rimaste ferite, di cui due studenti in condizioni gravi, trasportati immediatamente negli ospedali locali.

La dinamica: tempi di intervento record

La polizia locale ha ricevuto la chiamata d’emergenza alle 10:57 (17:57 in Italia). Al loro arrivo, l’aggressore era già in fin di vita. Sul luogo è stata rinvenuta la pistola da 9 mm utilizzata per l’attacco.

La tragedia avrebbe potuto avere un bilancio ancora peggiore, ma il pronto intervento del personale medico della polizia, che stava svolgendo un’esercitazione nelle vicinanze, ha garantito soccorsi immediati. “Hanno lasciato tutto e si sono precipitati qui, mettendo in pratica ciò che stavano studiando,” ha spiegato il capo della polizia Shon Barnes.

Le parole della polizia: la comunità del Wisconsin distrutta

Nella prima conferenza stampa, il capo della polizia, visibilmente commosso, ha dichiarato:

“Oggi preghiamo per i bambini, gli insegnanti e l’intera comunità scolastica. Le vittime di questi atti barbarici sono tutti loro.”

L’escalation della violenza nelle scuole americane

La sparatoria di Madison arriva a meno di due settimane da un’altra tragedia in una scuola cristiana della California, dove fortunatamente si è registrato un bilancio meno grave (due bambini feriti).

Secondo i dati del Gun Violence Archive, nel 2023 gli Stati Uniti hanno già registrato oltre 400 sparatorie di massa. L’archivio definisce come “sparatoria di massa” ogni evento in cui almeno quattro persone vengono colpite, escludendo il responsabile.

Un problema sempre più familiare: le armi accessibili

Un dato inquietante emerge dalle statistiche: l’80% delle armi usate nelle sparatorie scolastiche proviene dalle case delle stesse famiglie, parenti o amici.
Lo scorso settembre, un quattordicenne in Georgia ha utilizzato un fucile d’assalto regalato per Natale per uccidere due studenti e due insegnanti. In quel caso, anche il padre fu arrestato e incriminato per aver reso disponibile l’arma.

Una tragedia che si ripete

La strage di Madison non è un caso isolato ma l’ennesimo episodio di una violenza dilagante nelle scuole americane. Una realtà che scuote l’opinione pubblica mondiale e riaccende il dibattito sull’accesso alle armi.