Sparatoria a Frosinone, arrestato 23enne albanese

Ieri sera il conflitto a fuoco dove ha perso la vita un uomo e altri 3 sono stati ricoverati in gravi condizioni. Fin da subito l’ipotesi investigativa è stata quella dello scontro tra bande di spacciatori.

È un 23enne albanese l’uomo che ieri sera, in pieno centro a Frosinone, ha sparato contro quattro giovani seduti al tavolino di un bar in via Aldo Moro uccidendo sul colpo un connazionale di 27 anni. Come scrive l’AGI gli investigatori della Squadra Mobile della Questura e la Procura hanno formulato a suo carico l’accusa di omicidio e triplice tentato omicidio. I tre albanesi scampati all’agguato evidente conseguenza di una guerra tra bande per la spartizione della piazza di spaccio al casermone, quartiere popolare del Capoluogo sono rimasti feriti all’addome (uno è ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma) e due alle gambe, ricoverati al ‘Fabrizio Spaziani’ di Frosinone.

Nessun ricercato dalla Polizia, ma un omicidio dalla dinamica ricostruita in poche ore: la sparatoria di via Aldo Moro a Frosinone è avvenuta per mano di un unico soggetto, un 23enne albanese arrestato dagli investigatori della Squadra Mobile. Il giovane, seduto al tavolino dello Shake Bar ha sparato diversi colpi di calibro 22 contro quattro connazionali che erano arrivati a bordo di una Lancia Y, forse per un chiarimento. Dopo uno scontro verbale sono iniziati gli spari. Ilkiller è poi fuggito a piedi unitamente ai suoi compagni, tutti identificati ma che non hanno commesso alcun reato e per questo rilasciati. Il giovane fermato e difeso dall’avvocato Marco Maietta deve rispondere dei reati di “omicidio premeditato” e “triplice tentato omicidio” perchè i colpi sparati all’impazzata hanno centrato un uomo all’addome e due alle gambe.