La Spagna continua a contare le vittime delle devastanti alluvioni e inondazioni causate dal ciclone Dana, che hanno colpito duramente il sud-est del Paese.
Spagna e alluvioni fuori controllo
Si è formato in breve tempo un fenomeno meteorologico devastante. Attualmente ci sono diversi comuni allagati, strade, autostrade e ponti interrotti e alcune località e villaggi rurali sono ancora inaccessibili per i soccorsi. Tra le città più colpite ci sono L’Alcudia, nella regione di Valencia, e Letur, nella vicina provincia di Albacete (regione di Castilla-La Mancha), dove sei persone risultano disperse. Massima allerta relativa a previsioni di grandine con chicchi di diametro superiore a 2 centimetri, venti forti e possibilità di tornado. Chiusura preventiva di spiagge a tutela dei cittadini.
La Guardia civile ha confermato il recupero di almeno quattro bambini tra i 62 corpi finora trovati. I corpi sono stati recuperati tra le località di Torrent, Chiva, Cheste, Alfafar e Alcudia, le più colpite dalle piogge torrenziali, secondo i servizi di emergenza citati dall’agenzia Efe.
Intanto, unità dell’esercito stanno partecipando ai soccorsi. Almeno 38.000 persone sono rimaste senza luce, segnala la compagnia elettrica Ibedrola, che sta cercando di ripristinare i servizi elettrici. La situazione di emergenza ha richiesto l’intervento dell’esercito per supportare le operazioni di soccorso.
La Spagna sotto alluvioni, conta molti cittadini bloccati nelle auto durante la notte, in aree di servizio o rifugiandosi sui piani superiori delle abitazioni, mentre i soccorsi faticavano a raggiungere le zone allagate. Il capo dei vigili del fuoco di Valencia ha espresso rammarico per le difficoltà di intervento immediato: «Non siamo potuti arrivare alle vittime nel momento in cui più avevano bisogno».
In 8 ore la pioggia di un anno
Le autorità spagnole affermano che in otto ore a Valencia è caduta la pioggia che cade in un anno. Come scrive El Pais, l’Agenzia meteorologica statale (Aemet) aveva alzato ieri alle ore 8 il livello di allerta da arancione a rosso per la costa meridionale di Valencia. In appena un’ora si erano accumulati 90 litri. Si stimava che le piogge avrebbero potuto essere dai 150 ai 180 litri per metro quadrato. Alla fine ne sono stati rilevati più di 445, secondo i dati provvisori pervenuti.
Intrappolati tra paura e disperazione
Ricardo Gabaldon, sindaco di Utiel, ha descritto una scena angosciante, con molte persone intrappolate dalle acque improvvise, senza vie di fuga. Le autorità e i soccorsi continuano a lavorare senza sosta, ma le condizioni restano critiche, con migliaia di residenti ancora imprigionati nelle case. Si chiede ai residenti di questi territori, precauzione e rispetto delle misure di sicurezza. La «priorità assoluta» delle autorità spagnole nella gestione dell’emergenza per le inondazioni a Valencia è quella di «aiutare chi sta ancora cercando i propri cari».
Le piogge torrenziali hanno provocato la cancellazione di treni e la deviazione di una cinquantina di voli. La linea dell’alta velocità tra Madrid e Valencia è stata interrotta, così come quella tra Valencia e Siviglia. Secondo il gestore del controllo del traffico aereo Enaire, circa 50 voli sono poi stati deviati, 30 dall’aeroporto di Valencia e 19 da quello di Madrid-Barajas.