Spagna arriva T-Drogues: istruzioni per sniffare cocaina

T-Drogues

Taglia bene quello che prenderai per un’esperienza più sicura”; “Cambia narice di tanto in tanto”; “Pulisci il naso con acqua tiepida o siero dopo ogni viaggio” e “il pippotto – per sniffare – è monouso e non trasferibile”. Queste sono le quattro istruzioni per sniffare cocaina incluse nella T-Drogues (T-Droghi), la tessera che imita il biglietto della metropolitana o dell’autobus ma che fa parte di una campagna della Federació Casals de Joves de Catalunya, un’entità giovanile finanziata dalla Generalitat della Catalogna.

Nello specifico e secondo il bilancio 2023, il Governo di Pere Aragonès ha versato un totale di 80.000 euro all’associazione giovanile. Inoltre nei loro conti figurano gli investimenti del Comune di Barcellona (35.000 euro) e del Consiglio Provinciale di Barcellona (1.900 euro). Questa entità riunisce diverse organizzazioni giovanili con la consulenza di Energy Control, un programma di intervento basato sulla riduzione del rischio nel consumo di droghe ricreative dell’Associazione per il Benessere e lo Sviluppo (ABD).

T-Drogas è stata creata due anni fa ma solo ora è stata stampata in un formato di tessera di plastica. L’ente giovanile esclude il ritiro della T-Drogues nonostante le polemiche suscitate e spiega che si tratta di una campagna rivolta agli adulti dai 18 ai 30 anni che consumano sostanze stupefacenti. Casals de Joves afferma che le tessere vengono consegnate “solo alla popolazione degli utenti o agli educatori che lavorano con questa popolazione”; quindi si tratta di “materiale specializzato rivolto a un pubblico specifico”. Secondo l’organizzazione, la consegna della tessera è legata alla consulenza e alla formazione sul consumo di droga per prevenire comportamenti rischiosi e problematici.  Il leader del PP del Comune di Barcellona, ​​Daniel Sirera, ha chiesto al sindaco Jaume Collboni di ritirare il sostegno del Comune all’organizzazione giovanile Casals de Joves de Catalunya. La polemica è servita e, a quanto pare, non solo… la polemica!