Il Teatro Vascello di Roma propone “Spaghetti” una pièce tra circo e teatro. Uno spettacolo di circo contemporaneo sulle migrazioni di inizio ‘900. Con la regia di Roberta Castelluzzo ha avuto un ottimo successo nella Rassegna Battiti. Sarà in scena il 29 e 30 ottobre prossimi.
Il Teatro Vascello interessante realtà culturale per Roma
Il Teatro Vascello è uno dei teatri romani più apprezzabili per la validità delle sue proposte che si inseriscono nell’ampio spettro culturale romano. Da sempre propone stagioni varie molto attente a quanto il mondo teatrale produce in termini di novità con estrema attenzione alle tematiche che ne sono alla base. Su questa ottica è basato lo spettacolo che andrà in scena nei prossimi 29 e 30 ottobre. Si tratta di “Spaghetti”, una pièce tra circo e teatro per uno spettacolo di circo contemporaneo sulle migrazioni di inizio ‘900 un fenomeno che a distanza di più di cento anni se ne ripropone il drammatico contenuto.
Spaghetti. Il ricordo delle emigrazioni italiane all’inizio del ‘900
Il termine ‘spaghetti’ è uno di quelli che caratterizza noi italiani di fronte a tutto il resto del mondo. Ciò è dovuto in particolar modo al fenomeno dell’emigrazione al quale molti italiani al principio del ‘900 furono costretti a ricorrere per ottenere una vita più dignitosa. Tutto ciò è alla base dello spettacolo “Spaghetti” che il Teatro Vascello riporta a Roma dopo il successo ottenuto all’interno della Rassegna Battiti.
È questa una tematica che ha segnato indelebilmente la nostra nazione che all’epoca veniva da una unificazione che si è rivelata mai compiuta per intero. Dopo un secolo la tragedia di questo fenomeno si ripropone in termini altrettanto drammatici. Ma questa volta è cambiato lo stato sociale di chi è obbligato alla scelta. Il mondo contadino e operaio di allora è stato sostituito da quei giovani che pur in possesso di importanti titoli di studio, sono costretti a trovare i necessari sbocchi professionali in tutto il mondo.
Spaghetti. Uno spettacolo tra circo e teatro.
Lo spettacolo condotto dalla regista Roberta Castelluzzo parte con una storia familiare. La storia prende forma da valige piene accompagnate da ricordi e malinconia. Su queste immagini si inseriscono storie vere e simboliche. Sono storie di viaggio, di gente che viaggia sulle navi nelle quali gli ‘spaghetti’ sono il simbolo di quanto li accumuna: preoccupazioni, speranza, euforia e paura.
Lo spettacolo procede con un doppio linguaggio, quello del circo teatro. “Evocativo e sanguigno – come evidenziano gli autori – sarà accompagnato da parti di racconto orale, in un continuo viaggio tra emozioni diverse, tra piani differenti e differenti punti di vista.”
Così i classici numeri circensi, trapezio, acrobazie, corda, verticalismo e manipolazione di oggetti daranno uno straordinario coinvolgimento a tutto il pubblico. La parte musicale mette in risalto le canzoni popolari di inizio ‘900 alle quali saranno abbinati movimenti coreografici in aria e a terra, per comunicare emozioni e suggestioni.
Spaghetti. I protagonisti
Spaghetti. Spettacolo di circo contemporaneo sulle migrazioni italiane di inizio secolo è stato realizzato dalla regista Roberta Castelluzzo con l’aiuto di Linda Di Pietro. La parte fonica e delle luci è di Giovanni Modonesi. La scenografia è di Lisa Di Cerruti con i costumi di Nide Russo. Gli interpreti sono appartenenti alla Compagnia Materiaviva. Lo spettacolo è in programma per sabato 29 ottobre alle 19 e domenica 30 ottobre alle 17. È adatto a bambini, ragazzi e famiglie.
In formazioni www.teatrovascello.it