L’equipe medica del professor Gastaldi, medicina a parte, ha un’insana passione per l’ironia. Ne fanno parte la strumentista Lucia Santilli , il dottor Amedeo Lasandra e l’aiuto del professore Corrado Pezzella. Il gruppo ha l’abitudine di architettare tremendi scherzi di cui a turno sono le vittime. Nonostante la loro realizzazione professionale sia indiscutibile, la vita personale riserva piccoli fallimenti che riescono a esorcizzare tramite il diritto di sfottersi reciprocamente. Quando all’anestesista Lasandra, obiettivo preferito del gruppo, sarà diagnosticato un male incurabile, arriverà il tempo di rivedere le priorità. I quattro professionisti partiranno per una vacanza in Puglia, dove troveranno il modo per riflettere sulle loro esistenze.
Si vive una volta sola: il film di Carlo Verdone
Si vive una volta sola è una commedia ben scritta e ottimamente recitata da tutti i protagonisti. Verdone, per accompagnarlo, si affida ad attori di sicura resa come Rocco Papaleo Max Tortora e Anna Foglietta e il risultato si vede. Il film riflette su quel cinismo bonario che la frustrazione tira fuori anche e soprattutto verso le persone che ci sono più vicine.
La vita di questi quattro professionisti non è certo facile e un lavorare in ospedale non fa altro che acuire le loro solitudini. Ecco allora che scopriamo il professore con la figlia aspirante influencer , la collega che non riesce ad avere una relazione stabile o l’assistente tradito serialmente dalla moglie. Il regista s’ispira alla commedia italiana di Monicelli o Risi (il riferimento ad Amici miei è palese) provando ad attualizzarla e assumendosi il rischio di incorrere in qualche accusa di eccessiva faciloneria.
Si vive una volta sola: la recensione
La forza del film non sta certo nella trama ma nello sviluppo con cui questi individui prendono coscienza che qualcosa nella loro vita stona , forse anche il loro rapporto stesso. Pescare sul posto di lavoro degli amici è quasi impossibile perché il quieto vivere e la convenienza si mettono di mezzo creando legami poco onesti. Al film non manca certo il ritmo e quelle gag in puro stile Verdoniano che il regista riesce ancora a costruire in maniera sapiente al fine di intrattenere il pubblico. Difficilmente Carlo Verdone realizza prodotti sotto un certo standard qualitativo, Si vive una volta sola ne è l’ennesimo esempio.