Sfruttavano la figlia malata per una raccolta fondi per il loro tornaconto

Una coppia del Vercellese scoperta dalla guardia di finanza per aver usato oltre 200 mila euro in spese diverse dalle cure mediche per la loro bambina. Sequestrati 128 mila euro.

Decine di migliaia di euro, raccolti per sostenere economicamente le cure di una bambina affetta da una rara patologia psicomotoria, sono stati invece spesi per giochi, viaggi, abbonamenti pay-tv e in parte trasferiti su conti esteri. Questa sconcertante vicenda è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Vercelli, nell’ambito di accurate indagini coordinate dalla Procura di Vercelli. La truffa ha un valore stimato di circa 200.000 euro.

Le vittime come scrive l’AGI sono, oltre alla bambina malata, anche la Fondazione Valsesia, una nota onlus del Vercellese, che aveva avviato un’ampia raccolta fondi per finanziare le cure della piccola a partire dal 2022. Tre persone sono indagate con l’accusa di truffa aggravata in concorso: i genitori della bambina, entrambi di origine straniera, e una terza persona, una donna italiana, che agiva come fiduciaria con l’autorità di prelevare denaro dal conto dedicato.

I tre indagati presentavano spese mediche mai sostenute, utilizzando false fatture per giustificare l’uso dei fondi per scopi personali. Le indagini hanno rivelato acquisti di beni come monete da collezione e francobolli. La Guardia di Finanza ha accertato che negli ospedali indicati dai genitori, la bambina era poco conosciuta e aveva avuto solo contatti sporadici e non significativi. I 128.000 euro rimasti sul conto sono stati sequestrati.

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