Deceduti quattro operatori sanitari. Illesi i ragazzi a bordo del pullman. A Milano, schianto fatale in auto per uno chef di 22 anni, grande tifoso dell’Inter
Quattro persone hanno perso la vita in seguito a un tragico incidente stradale nella galleria Ca’ Gulino, coinvolgendo un pullman e un’ambulanza lungo la strada statale che collega Urbino a Fermignano, come comunicato da Anas. Le quattro vittime erano operatori sanitari a bordo dell’ambulanza, che è andata in fiamme a seguito dell’impatto.
I giovani a bordo del pullman proveniente da Grottammare sono rimasti illesi, compreso l’autista che ha riportato lievi ferite. Tuttavia, due bambini di 3 e 8 anni sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. La strada statale 73 bis var di Urbino è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni per agevolare l’arrivo dei soccorsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti un elicottero, diverse ambulanze e i vigili del fuoco per gestire l’incendio e la nube di fumo che si è generata.
Nel Milanese, a Buscate, è invece avvenuto un altro incidente fatale nella notte del 27 dicembre sulla strada statale 36 direzione Malpensa. Nicolò Sposaro, un giovane di 22 anni e apprezzato chef al ristorante La Briciola, nonché grande tifoso dell’Inter, ha perso la vita. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, un’Audi con a bordo tre giovani si è schiantata contro il guard rail. Nicolò, alla guida dell’auto di suo padre, è deceduto pochi minuti dopo l’incidente a causa delle gravi ferite riportate. I suoi due amici sono stati portati in ospedale: un 19enne in condizioni critiche al Niguarda di Milano e un 20enne in codice giallo a Novara.
Nicolò, membro del gruppo ultras Brigata1908, viene ricordato su Instagram dalla Brigata con una foto che lo ritrae sorridente sul campo e un messaggio che recita: “Tutta la Brigata si stringe attorno alla famiglia di Nicolò, un nostro fratello che è venuto a mancare questa notte. Gireremo ogni stadio cantando ancora di più per la nostra Inter come volevi tu. Riposa in pace fratello nostro.”