Festa grande oggi a Napoli. San Gennaro ha compiuto il miracolo. Il suo sangue si è sciolto alle 10.01. Il sangue contenuto nelle ampolle, al momento dell’apertura della cassaforte si era già sciolto. E’ stato l’arcivescovo Domenico Battaglia a sollevare le ampolle per mostrarle ai fedeli. Ovviamente, sia dentro che fuori la cattedrale, è scoppiato un grande applauso, con pianti e sventolio di fazzoletti bianchi.
Fedeli davanti alla cattedrale all’alba
I fedeli, fin dall’alba si sono presentati davanti alla cattedrale che ha aperto alle 7.30. La visita alla cattedrale prevede per la giornata di oggi, libero accesso fino alle 21.
Alle 8.00 di questa mattina il parroco ha celebrato la messa. Alle 9.45 l’arcivescovo Battaglia, si è recato nella Cappella del Tesoro e, con l’abate, monsignor De Gregorio, il sindaco Manfredi e il governatore De Luca, ha aperto la cassaforte.
Nella cassaforte, le ampolle con il sangue di San Gennaro erano poste su un “Tronetto”.
Subito dopo le 10.01, ha avuto inizio la Solenne Celebrazione Eucaristica nel corso della quale è stato dato l’annuncio ai presenti. Alla conclusione della Santa Messa l’Arcivescovo, percorrendo la navata centrale, ha porterà all’esterno della Cattedrale, per esporre ai fedeli e alla Città le ampolle con il Sangue.
Il miracolo di San Gennaro si ripete 3 volte all’anno
Sono tre le volte che, durante l’anno, durante funzioni solenni e date ufficiali, san Gennaro rinnova, con il miracolo, il suo legame con i fedeli: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre.
Il rito della liquefazione più famoso è quello, ovviamente, del 19 settembre in cui ricorre della decapitazione del giovane vescovo di Benevento. Il 16 dicembre (festa del patrocinio), ricorre l’eruzione del Vesuvio del 1631 quando il sangue sciolse il magma miracolosamente fermando alla lava di invadere la città. Invece, il sabato precedente la prima domenica di maggio vengono portati in processione sia il busto che il reliquiario con la teca e le ampolle. La processione parte dal Duomo verso la Basilica di santa Chiara. In questo caso, si ricorda la prima traslazione delle reliquie del santo da Pozzuoli a Napoli.
I numeri da giocare
Nell’interpretazione della Smorfia Napoletana, nel terno 18-19-66 sono presenti: il sangue (18), il miracolo (66) e la data (19). Mentre nel terno 19-84-90 sono invece presenti, oltre alla data, la Chiesa (84) e il popolo (90).
Buona fortuna a tutte e tutti!