Russel Crowe diventa cattivo

Il cinema è intrattenimento, anche se a volte qualcuno sembra dimenticarlo. Arriva nelle sale il nuovo film con Russel Crowe protagonista dal titolo Il giorno sbagliato. Un uomo in preda a costanti crisi di nervi dà la caccia a una mamma eccessivamente impaziente al volante. In un crescendo di violenza la donna pagherà caro il suo eccessivo strombazzare a un incrocio. Un tempo i film onesti, come questo, rappresentavano la maggior parte di una stagione riuscendo a divertire e talvolta a far riflettere. Evitando le mezze misure, il regista decide di mostrare l’escalation di una rabbia sopita, quella dell’uomo, verso le sue frustrazioni impossibili da combattere. La vittima potrebbe essere chiunque perché quando il libero arbitrio si perde, la tendenza è sempre andare oltre distruggendo perfino se stessi.

Una caccia spietata che ricorda quella di capolavori come Duel, ma se Spielberg lasciava il mistero su volti e motivi Derrick Borte dichiara immediatamente la carica incontrollabile del suo villan. Nessun dialogo artefatto e un ritmo volutamente incontrollabile rendono il film un ottimo esercizio di cinema senza grandissime pretese e per questo godibile fino in fondo. Tom Cooper non è un misantropo ma si maschera da tale al fine di superare la personale rabbia. Una vicenda di vita vera, volutamente estremizzata, che soddisferà gli spettatori per la sua assenza di mezze misure e la (quasi) totale attinenza con la realtà.

Vedere Crowe in un ruolo da cattivo lascia, inizialmente, perplessi ma con lo scorrere dei minuti la sua espressione convince chiunque. Da Massimo il tempo è passato ma Russel sembra migliorare ogni anno che passa soprattutto in questi soggetti erroneamente considerati minori. “Potrebbe capitare anche a te” recita la locandina del film, mai slogan è mai stato più vero.