Il Regno Unito ha annunciato il 14 gennaio il divieto di importazione di bovini, suini e ovini dalla Germania in risposta alla scoperta di casi di afta epizootica. La misura, comunicata dal Dipartimento britannico dell’Ambiente, dell’Alimentazione e degli Affari Rurali, mira a salvaguardare il settore agricolo nazionale da una possibile diffusione della malattia.
“I certificati sanitari per animali vivi e carne fresca provenienti dalla Germania non saranno più rilasciati”, ha specificato il ministero, sottolineando l’importanza di proteggere gli allevatori britannici da potenziali rischi.
Nessun caso registrato nel Regno Unito
Non risulterebbero al momento casi di afta epizootica sul suolo britannico. Tuttavia, il governo invita gli allevatori a mantenere alta la vigilanza sui segni clinici della malattia, che include sintomi come bolle sulla bocca, zoccoli e mammelle degli animali colpiti.
Secondo le autorità, dal 12 dicembre non vi sono state importazioni dalla Germania di animali che potrebbero essere stati esposti alla malattia. Anche i prodotti di origine animale ritenuti “a rischio” sono oggetto di tracciamento accurato.
Afta epizootica: la situazione in Germania
Il primo focolaio fu nel 1988 in Germania, ora tre casi di afta epizootica confermati in bufali d’acqua vicino a Berlino. Gli animali sono morti, mentre altri 11 della stessa mandria sono stati abbattuti preventivamente. Le autorità tedesche hanno istituito una zona rossa intorno all’allevamento colpito per contenere il contagio e stanno eseguendo test negli allevamenti circostanti.
Nonostante il focolaio, le esportazioni di carne e prodotti caseari dal resto della Germania verso i paesi dell’Unione Europea proseguono normalmente, mentre quelle destinate a paesi extra-UE, come Corea del Sud e Messico, sono state sospese.
Implicazioni economiche per la Germania
Il blocco britannico rappresenta un duro colpo per l’industria tedesca delle carni. Nel 2023, la Germania ha esportato nel Regno Unito derivati animali per un valore di circa un miliardo di euro, con il Regno Unito come uno dei principali mercati di destinazione. La perdita dello status di paese “libero da afta epizootica”, sancito dall’Organizzazione mondiale della sanità animale (WOAH), limita ulteriormente le capacità di esportazione tedesche.
Afta epizootica: un rischio contenuto, ma significativo
L’afta epizootica è altamente contagiosa per i ruminanti e i suini, ma non rappresenta un pericolo per l’uomo. Sebbene la malattia sia stata debellata in Europa negli anni Novanta, i casi recenti in Germania hanno riportato l’attenzione sulla necessità di misure preventive rigorose. In passato, gravi epidemie, come quella del 2001 nel Regno Unito, hanno provocato danni economici ingenti, con milioni di animali abbattuti.
Le autorità europee, inclusa la Commissione Europea, monitorano attentamente la situazione, con alcuni paesi che stanno valutando ulteriori restrizioni per prevenire nuovi focolai.