I soldati dello Special Air Service (SAS, “Servizio Aereo Speciale”), il famoso corpo speciale dell’Esercito britannico, si stanno preparando ad aiutare Israele in ogni potenziale tentativo di salvare fino a 10 civili britannici trattenuti da Hamas a Gaza. Lo ha riferito il quotidiano britannico i che ha contattato diverse fonti militari.
Le Forze speciali britanniche stanno lavorando con membri della Forza d’élite israeliana Sayeret Matkal e della Delta Force statunitense su potenziali tentativi di salvare più di 200 ostaggi di varie nazionalità ritenuti tenuti da Hamas in nascondigli e tunnel.
“Resta inteso che gli eventi nel sud di Israele hanno innescato un cambiamento nella preparazione delle forze speciali del Regno Unito”, ha detto una delle fonti i.
“Un reparto SAS impegnato in un’operazione di addestramento la scorsa settimana aveva terminato il suo distaccamento con diversi giorni di anticipo come parte di piani di schieramento non specificati”, ha aggiunto la fonte.
Il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ha confermato lunedì che il governo ritiene che almeno 10 cittadini britannici siano tenuti in ostaggio a Gaza.
Si ritiene che solo tre missioni di salvataggio di ostaggi siano state effettuate dalle Forze speciali britanniche dal 2011, ha riferito i. Hanno avuto luogo in Kenya, Nigeria e Yemen. Nello stesso periodo di tempo hanno avuto luogo sei missioni di raccolta di informazioni, inclusa una in Ucraina prima dell’invasione russa dello scorso anno.
“Il modo in cui Hamas tiene gli ostaggi sembra che li abbia sparsi ampiamente sul territorio di Gaza”, ha detto al giornale Justin Crump, un veterano militare e amministratore delegato del gruppo di sicurezza e intelligence Sibylline.
Il veterano della SAS Chris Ryan intervistato dal MailOnline ha detto che “non sarebbe sorpreso” se le forze speciali si stessero preparando per l’operazione: “Il salvataggio degli ostaggi è qualcosa in cui la SAS è probabilmente la migliore al mondo, ma questa situazione a Gaza è unica, in termini di tentativo di localizzare gli ostaggi e trovare un passaggio sicuro”.
Per poi aggiungere che “c’è molta confusione su quello che sta succedendo laggiù in questo momento. Trovare la roccaforte giusta dove vengono tenuti gli ostaggi sarà difficile: poi dovrai spostarti in sicurezza in quel luogo, trovare l’ostaggio e poi andartene. Dal punto di vista della pianificazione, sarà un incubo completo e totale. Potrebbe finire in un disastro”. Vedremo.
Il premier israeliano Netanyahu ha nominato l’ex comandante militare Gal Hirsch a capo del Dipartimento per gli affari degli ostaggi e dei dispersi. Un personaggio molto conosciuto in Israele. Divisivo. Ma con una profonda esperienza maturata nell’ Unità Shaldagh, l’élite delle forze speciali dell’Aeronautica israeliana, fondata a seguito dello scoppio della guerra dello Yom Kippur, con una lunga carriera alle spalle di operazioni clandestine, controspionaggio, liberazioni di ostaggi e assalti oltre le linee nemiche.
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