Questa sera, intorno alle 19.30, un pullman è caduto dalla rampa del cavalcavia Rizzardi a Mestre. Il mezzo è precipitato da un tratto sopraelevato di via dell’Elettricità, finendo vicino ai binari che scorrono a fianco della strada. Nella caduta l’autobus ha tranciato i fili dell’elettricità e ha preso fuoco. Secondo la prefettura il bilancio è di 21 morti, tra cui 2 bambini, 12 feriti e 5 dispersi. Molte delle persone decedute sono carbonizzate. E’ stata trasportata in ospedale una bambina fortemente ustionata. Le cifre sono in costante aggiornamento.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accorso sul luogo dell’incidente ha già proclamato il lutto cittadino e ha parlato di “scena apocalittica”. Drammatiche parole dei vigili del fuoco: “Ci sono tanti morti, troppi”. Il Prefetto ha appena comunicato che il pullman si è schiacciato su sé stesso ed è difficile estrarre i corpi. Per questo motivo è anche difficile stabilire quante fossero le persone a bordo. Sembra che il mezzo della ditta La Linea, in servizio per ACTV, stesse trasportando dei turisti diretti a un campeggio. Il gruppo era dell’Europa dell’Est e stava rientrando a Marghera.
Per quanto riguarda la dinamica, si spera di raccogliere testimonianze dai conducenti delle autovetture che stavano transitando in quel momento. Escluso il cedimento del cavalcavia resta da capire se si è trattato di un guasto meccanico del pullman o se si è trattato di un errore umano. Non si esclude un malore del conducente.
È stata bloccata la circolazione dei treni tra Mestre e la stazione di Santa Lucia a Venezia. Sul posto vigili del fuoco, Polfer e più di 50 ambulanze.