Crew Dragon di SpaceX: prima passeggiata spaziale privata grazie a Elon Musk

Elon Musk ora punta a Marte

SpaceX

Come preannunciato, oggi due astronauti hanno effettuato la prima passeggiata spaziale privata grazie a Elon Musk . Ed è stata stata un completo successo. La passeggiata è iniziata alle 12,12, ora italiana e si è conclusa circa 2 ore dopo.

La passeggiata spaziale ha visto protagonisti  due membri dell’equipaggio della missione Polaris Dawn: il comandante Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis.

I due membri dell’equipaggio sono usciti all’esterno della navetta Crew Dragon di SpaceX per testare le nuove tute pressurizzate progettate dalla compagnia di Elon Musk e destinate a coloro che in futuro parteciperanno a missioni sulla Luna o su Marte.

L’evento trasmesso in diretta dalle 10:50 ora italiana  può essere rivisto sulla pagina di X (ex Twitter) di Space X, sulla nuova app X TV o sul sito ufficiale di SpaceX.

Con questa ambiziosa missione, Elon Musk punta ad aprire la strada a una nuova era di esplorazione spaziale commerciale.

Anche gli astronauti bloccati sulla Iss torneranno con SpaceX

Dovevano restare in orbita 8 giorni e invece torneranno tra 8 mesi. I due astronauti statunitensi Butch Wilmore e Suni Williams, arrivati lo scorso 5 giugno sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) a bordo della navetta Starliner di Boeing al suo primo volo di test con equipaggio.

Gli astronauti sono rimasti bloccati per problemi tecnici e “torneranno il prossimo febbraio con la Crew-9” della concorrente SpaceX, secondo quanto reso noto dalla Nasa stessa.

Boeing e Space X

Nel 2014 la Nasa ha assegnato a Boeing e SpaceX due contratti dal valore, rispettivamente, di 4,2 e 2,6 miliardi di dollari per la costruzione di veicoli capaci di assicurare l’avvicendamento di astronauti e merci sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), dopo il ritiro del programma Space Shuttle.

Mentre Boeing con il suo progetto Starliner ha subito diverse battute d’arresto nel tempo, con problemi tecnici che hanno fatto slittare alcuni lanci e sforare il budget, SpaceX dal 2020 trasporta regolarmente gli astronauti sulla Iss. A giugno finalmente anche Boeing è riuscita a portare gli astronauti sulla stazione orbitante, ma i guasti riscontrati hanno impedito che la missione si concludesse con il previsto rientro di Wilmore e Williams.