Cronache di alcune coppie sposate sullo sfondo di un’Italia del ventunesimo secolo si susseguono fino a quando i matrimoni sono annullati in blocco. La sacra rota, avendo scoperto la falsa identità di un prete, cancella tutte le unioni ufficiate dall’impostore. A questo punto per alcuni uomini e donne si apre la possibilità di scappare o rinnovare i voti nuziali. Per tutta la vita, il nuovo film di Paolo Costella è una commedia che riflette su quanto sia ancora necessario e utile ribadire un legame a termini di legge.
La premessa è quella di Immaturi, nella sceneggiatura si vede la mano di Genovese, ma in questo caso il film presta molta più attenzione ai problemi di tutti i giorni. Costella utilizza una regia da serie tv , perfetta per il genere , alternando a una gag il dramma delle aspettative o dello stipendio che non basta mai.Particolare attenzione viene riservata alla figura dell’essere madre e lavoratrice , annoso problema in una società che non ammette un minuto di riposo o di dubbio. Le atmosfere sono un classico e il cast di professionisti riesce a ripetere lo spettacolo garantendo un intrattenimento con punte d’immedesimazione.
La coppia Luca e Paolo funziona in maniera discreta e Ambra porta in dote una saggezza recitativa perfetta per il dramedy. Ottimo lavoro quello della coppia Gerini e Pandolfi in chiave intensità mentre i veterani del genere Filippo Nigro e Fabio Volo garantiscono il perfetto contraltare alla vicenda. Un lavoro classico che potrebbe sorprendere quello di Costella qui audace nell’utilizzare lo sviluppo della trama in maniera poco banale e lasciando alla malinconia un ruolo fondamentale.
Il potere di attrarre è ancora primario in molte persone e Per tutta la vita lo dice senza alcuna retorica, la ricerca di approvazione porta i personaggi a prendere decisioni in completa controtendenza con quelli visti finora da certo cinema italiano. I dialoghi del film sono correttamente mutuati dalla vita e hanno il pregio di non andare mai sopra le righe. Un film piacevole che invita a riflettere ma lo fa nel puro rispetto del libero arbitrio.