A Palermo è allarme diossina. Almeno fino al prossimo 15 agosto, quasi 80 mila persone dovranno fare molta attenzione a cosa metteranno in tavola. Il provvedimento è dovuto alla presenza della sostanza tossica rilevata nell’aria dall’Arpa come conseguenza dell’incendio che per quattro giorni ha bruciato i rifiuti di una vasca della discarica di Bellolampo. Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, ha firmato l’ordinanza con divieti e consigli per scongiurare contaminazioni.
Cruillas, Cep e Borgo Nuovo, Capaci e Torretta
Il provvedimento riguarda i paesi che si trovano in raggio di 4 chilometri dal luogo dell’incendio e coinvolge i paesi di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo dove si conta una popolazione di circa 64 mila abitanti. Coinvolti anche i comuni di Torretta, con 4.300 persone e Capaci doev risiedono 11.500 persone. Oltre al divieto di consumazione di latticini, carne e uova, a causa dell’allarme diossina, il sindaco ha anche disposto la pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti pubblici e privati. I dati forniti dal’Arpa rilevano un livello di diossina pari a 939 TE fg/m3 riscontrato, tra le 22:00 del 24 luglio e le 22:00 del 25 luglio, tre volte superiore al parametro preso a riferimento dagli esperti per certificare l’esistenza di una fonte emissiva locale (300 metri cubi) in area urbana.
Allarme diossina: sostanza pericolosa se ingerita
Dopo avere rilevato la presenza di diossina, la responsabile dell’unità operativa complessa della qualità dell’aria dell’Arpa Anna Abita ha spiegato che la sostanza tossica “non è pericolosa per la respirazione, ma per l’ingestione” perché “si deposita nel terreno ed entra nella catena alimentare: ortaggi, latte, carne”. Per questo motivo si raccomanda di lavare verdura e frutta e di sbucciare la frutta.
Livelli massimi di diossina tollerabili
I livelli massimi di diossina ritenuti tollerabili e contenuti negli alimenti sono stabiliti dal regolamento della Commissione Europea 1881 del dicembre 2006. La diossina è considerata il più tossico dei composti organici, è contenuta in moltissimi prodotti di uso comune come oli isolanti, additivi antimuffa, vernici e impregnanti per il legno. La diossina, è giusto che si sappia, si diffonde nell’ambiente anche attraverso processi di combustione, come ad esempio a seguito dell’uso di caminetti e stufe ma anche in caso di incendi.
Danni alla salute causati dalla diossina
L’esposizione alla diossina può avere gravi effetti sulla salute umana, ad esempio: compromettere lo sviluppo del bambino e la fertilità, attaccare il sistema nervoso e il sistema immunitario e causare il cancro.