Ordine di carcerazione per Vittorio Cecchi Gori. Condanna di 8 anni e mezzo

Vittorio Cecchi Gori

Vittorio Cecchi Gori ha ricevuto un ordine di carcerazione a seguito della condanna per il crac della casa di produzione cinematografica Safin. La Procura Generale della Corte d’Appello di Roma ha emesso l’ordine di carcerazione. Vittorio Cecchi Gori dovrà andare in carcere per un cumulo di pene di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione relativo a reati finanziari. L’ex patron della Fiorentina dovrà anche risarcire  di 19 milioni di euro come  unico colpevole del crac della società viola nel 2002.

Provvedimento notificato a Cecchi Gori all’ospedale Gemelli

I carabinieri hanno notificato a Cecchi Gori il provvedimento direttamente in ospedale dove il produttore è ricoverato dal 27 febbraio. Lunedì scorso la Cassazione aveva confermato per Cecchi Gori la condanna a 5 anni e mezzo di reclusione in relazione al crac da 24 milioni di euro della casa di produzione cinematografica Safin. In base alla decisione dei giudici di piazza Cavour, saranno riviste, con un Appello bis, solo le condanne accessorie.

Notizie discordanti sulla carcerazione

Secondo quanto riportato da alcuni prestigiosi quotidiani, Vittorio Cecchi Gori sarebbe già in carcere da oggi mentre, secondo altri, è ancora al Gemelli. Cecchi Gori dovrebbe restare in ospedale almeno fino a lunedì 2 marzo. L’ordine di carcerazione sarebbe stato notificato all’uomo venerdì pomeriggio, 28 febbraio, presso la struttura sanitaria. Solo al termine della degenza, è previsto il suo trasferimento nel carcere romano di Rebibbia.

Per altri quotidiani, l’ordine di arresto è stato notificato dai carabinieri del Nucleo Investigativo al policlinico Gemelli, dove l’imprenditore era ed è ricoverato. Dopo un rapido passaggio in carcere, Cecchi Gori è stato trasferito al Gemelli dove si trova piantonato e dove dovrebbe restare almeno fino a lunedì, dato il suo stato di salute.

Se va in carcere, morirà

Vittorio non si trova nel carcere di Rebibbia come scrivono i giornali. È ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un malore. Se dovessero portarlo in carcere la sua salute verrà compromessa perché non è autosufficiente, per lui sarà la morte”. Queste sono le parole  (riportate da “Solo Donna”) che l’ex moglie di Cecchi Gori dirà probabilmente a Barbara d’Urso domenica 1 marzo, su Canale 5.