Dal 12 aprile, il palcoscenico del Teatro Parenti di Milano diventa casa di “Oliva Denaro”, uno spettacolo tratto dall’acclamato romanzo di Viola Ardone.
Con Ambra Angiolini come protagonista e la direzione di Giorgio Gallione, questa opera promette di essere un evento culturale e spettacolare di primo piano. La rappresentazione, arricchita dalle musiche selezionate da Paolo Silvestri e le interpretazioni delle canzoni di Mina, si preannuncia come un viaggio emotivo e culturale imperdibile.
Il potere narrativo di “Oliva Denaro”
La trama di “Oliva Denaro” si snoda attraverso le vicissitudini di Oliva, giovane ragazza siciliana degli anni ’60, in un contesto sociale e giuridico che permetteva agli stupratori di evitare la condanna sposando le proprie vittime. Ispirandosi alla storia reale di Franca Viola, il dramma esplora temi di libertà, resistenza e rifiuto della vittimizzazione, ponendo al centro la lotta di una donna contro le oppressive convenzioni sociali dell’epoca.
La frase che risuona attraverso il libro, quasi come un mantra, è: “La femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”.
La collaborazione creativa dietro lo spettacolo
La transizione dal romanzo alla scena è stata resa possibile grazie alla stretta collaborazione tra Viola Ardone e Ambra Angiolini, con la direzione teatrale di Giorgio Gallione. Il lavoro congiunto ha dato vita a un’esperienza teatrale che fonde la profondità emotiva della narrativa con la potenza espressiva del teatro, impreziosita dalle scene e costumi di Guido Fiorato e il disegno luci di Marco Filibeck, che insieme creano un ambiente visivo immersivo e suggestivo.
Musica ed emozione: il ruolo delle canzoni di Mina
La musica gioca un ruolo cruciale in “Oliva Denaro”, con il repertorio di Mina che non solo arricchisce l’atmosfera dello spettacolo ma funge anche da narrativa parallela che accompagna e intensifica la storia di Oliva. Le canzoni, alcune delle quali citate direttamente nel romanzo, contribuiscono a creare un ponte emotivo con il pubblico, amplificando i temi di libertà e indipendenza che sono al cuore dello spettacolo.
Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.
Un messaggio universale di forza e indipendenza
Secondo Giorgio Gallione, “Oliva Denaro” è molto più di una storia di formazione: è un canto di libertà e un’esplorazione del coraggio e dell’emancipazione femminile. Questo spettacolo non solo rende omaggio alle lotte passate ma parla anche al presente, offrendo una riflessione profonda sulla condizione femminile e sul potere dell’individuo di fronte alle avversità sociali e personali.
Al Teatro Parenti di Milano, da venerdì 12 aprile, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in una storia che, pur radicata nel passato, parla direttamente al cuore dei temi contemporanei di libertà e diritti delle donne.