Sembra definitivamente sgonfiarsi il caso “LionRock”. Come noto, nei giorni scorsi si è alzato un polverone in relazione al come ed al quando il 31% della partecipazione azionaria detenuta dal fondo di Hong Kong nel club nerazzurro sia passata nelle mani di Oaktree. In tanti hanno parlato di opacità nella conclusione di questo passaggio azionario ed invocato l’intervento della Procura Federale per valutare l’eventuale violazione dell’articolo 20 bis delle NOIF (omessa comunicazione nei ristrettì termini di legge – 15 gg. – di variazioni societarie) e perfino l’avvio di un’indagine da parte della magistratura penale.Ciò in quanto, a dire di costoro, LionRock avrebbe dismesso le sua partecipazione azionaria nella società meneghina già nel 2021.
Ebbene, come appena appreso, alcuni siti finanziari, tra cui Pitchbook.com e CBINSIGHTS.com, riportano che LionRock ha cessato la sua partecipazione in FC internazionale Milano in data 22 maggio 2024 (v.sotto).Ciò dovrebbe quindi sedare definitivamente qualsivoglia polemica sorta a seguito di quanto riportato nei giorni scorsi da Reuters e Bloomberg in ordine alle asserite dichiarazioni di un portavoce del fondo di Hong Kong a tenore delle quali LionRock non avrebbe più avuto interessi economici nel club nerazzurro a far data dal finanziamento di Oaktree (maggio 2021).
A ben guardare, però, tali presunte dichiarazioni, non erano già di per se univocamente indicative di un’uscita di LionRock dall’Inter perché il non avere interessi economici nel club non equivale all’avvenuta cessione del pacchetto azionario detenuto.In realtà, chi scrive aveva evidenziato in un precedente articolo del 23 maggio scorso sul tema (https://www.vocenews.it/inter-oaktree-acquisita-subito-anche-la-quota-di-lionrock/) che dal bilancio di Grand Tower del 2021 si evince che tale società ha sottoscritto, in data 20/5/21, un bond (ovvero obbligazioni) emesso da LionRock di 34 milioni di euro circa, rimborsabile entro il 20/5/24 (con un tasso d’interesse del 12%), contenente una probabile call option a favore di Great Horizon da esercitarsi in prossimità della scadenza del prestito o in pari data.
Più precisamente si tratterebbe di obbligazioni convertibili in azioni ad un valore nominale prestabilito che da un lato ha concesso ad Oaktree la possibilità di mettere pegno sulle azioni di International Sports Capital (società controllata indirettamente da LionRock) e dall’altro ha dato la possibilità a Great Horizon di acquisire le azioni di LionRock Zuqiu Limited (controllante diretta della suddetta International Sports Capital) proprio mediante il meccanismo di conversione delle obbligazioni in azioni.Ciò spiegherebbe pure la ragione per cui gli investitori di LionRok siano stati remunerati da tale fondo nel giugno 2021 (ovvero poco dopo l’operazione finanziaria tra Suning ed Oaktree (su questo, si veda il seguente articolo di Panorama.it https://www.panorama.it/calcio/zhang-futuro-inter-fondo-lionrock) e quindi perché LionRock non aveva più interessi economici nell’asset “Inter” (mantenendo comunque la partecipazione azionaria).
Inoltre, per inciso, va pure osservato che anche il prestito erogato da Fubon Bank di circa 117 milioni di euro deve essere stato rimborsato da Suning a tale banca cinese altrimenti non si spiegherebbe la ragione per cui Oaktree abbia potuto mettere pegno di primo grado sulle azioni di Great Horizon, le quali erano difatti già state date in precedenza in pegno proprio a Fubon Bank (per un approfondimento clicca sul seguente link https://www.vocenews.it/suning-interdebito-saldato-con-fubon-bank-tramite-alibaba/). Ritornando all’attualità, confluite le azioni di LionRock Zuqiu Limited in Great Horizon tramite il suddetto meccanismo di conversione delle obbligazioni in azioni con call incorporata, le stesse sono state quindi acquisite senza necessità di escutere il pegno su International Sports Capital.
Nessun mistero può dirsi più aleggiare, pertanto, su questa acquisizione ad opera di Oaktree che, come riportato anche da talune testate in questi giorni (tra cui Sky), è stata semplicemente il frutto di una ben congegnata operazione finanziaria, come tale perfettamente lecita (molto probabilmente secondo le modalità sopra espresse). D’altronde, in conclusione, è stato da più parti evidenziato che da tutti i documenti finanziari del club nerazzurro e della sua controllata Inter Media, nonché dallo stesso sito ufficiale di LionRock, non risulta affatto che tale fondo abbia cessato la sua partecipazione prima del 22/5/24.
In ultimo, ad ulteriore conferma, si osserva pure che il fondatore ed A.D. di LionRock, Daniel Tseung, è ad oggi membro del CDA dell’Inter (anche se il prossimo 4 giugno è prevista la nomina dei nuovi membri di codesto CDA, del quale ovviamente costui non farà più parte); circostanza, questa, che evidentemente cozzerebbe (e non poco) con un’eventuale cessazione della partecipazione azionaria del fondo di Hong Kong nel club nerazzurro già a far data dal 2021.
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