Monossido di carbonio: allarme pericolo invisibile

Come proteggersi dagli incidenti causati sempre più frequentemente dal monossido di carbonio

monossido di carbonio
Gli incidenti causati dal monossido di carbonio continuano a mietere vittime in Italia, specialmente durante l’inverno, quando aumenta l’uso di apparecchi di riscaldamento. Un recente episodio a Forni di Sopra, in provincia di Udine, ha avuto un bilancio drammatico. Una donna di 66 anni è deceduta, il marito di 73 anni è stato ricoverato per ossigenoterapia in camera iperbarica, e la loro figlia di 28 anni versa in condizioni critiche. Le indagini dei Vigili del Fuoco hanno rilevato che l’intossicazione è stata causata dal malfunzionamento di una caldaia.

Questo caso si aggiunge a una serie di tragedie avvenute negli ultimi giorni. Tra gli episodi più gravi, quello del 19 dicembre a San Felice a Ema, vicino Firenze. Un’intera famiglia è stata colpita: un uomo di 49 anni, il figlio di 11 e la compagna di 46 anni sono morti. La figlia più piccola, di 6 anni, è ricoverata da allora. Anche in questo caso, la causa da attribuirsi a una caldaia difettosa. Incidenti simili si sono verificati in Garfagnana. Una fuga di gas ha distrutto una casa causando due morti, e in Toscana, con vari episodi legati a stufe e camini.

Il pericolo invisibile del monossido di carbonio

Il monossido di carbonio è un gas estremamente pericoloso, incolore, inodore e insapore. Questo lo rende difficile da individuare senza strumenti specifici, aumentando il rischio di esposizioni letali. Quando inalato, si lega all’emoglobina nel sangue, impedendo il trasporto di ossigeno. Questo causa un avvelenamento progressivo, anche a basse concentrazioni.

Il monossido si sviluppa durante qualsiasi tipo di combustione, inclusa quella controllata per il riscaldamento domestico. Caldaie, stufe e camini, se non correttamente installati o mantenuti, possono rilasciare questo gas nei locali abitati. Canne fumarie o impianti di ventilazione difettosi aggravano ulteriormente il rischio, poiché impediscono la corretta evacuazione dei prodotti della combustione.

Come evitare incidenti

Gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione. Ecco alcune misure fondamentali per ridurre i rischi legati al monossido di carbonio:

  1. Installazione a Norma: Tutti gli apparecchi di riscaldamento devono essere installati da tecnici abilitati e conformi alle normative vigenti.
  2. Manutenzione Regolare: Effettuare controlli periodici, soprattutto su caldaie e canne fumarie, per verificare l’assenza di malfunzionamenti.
  3. Ventilazione Adeguata: Garantire che i locali con apparecchi di riscaldamento siano sempre ben aerati, mantenendo liberi i fori di ventilazione.
  4. Utilizzo Responsabile di Bombole di GPL: Le bombole devono essere gestite con attenzione, effettuando verifiche periodiche e sostituzioni in sicurezza.
  5. Allarmi Rilevatori di Monossido: Installare sensori che rilevano la presenza di monossido nell’aria è un investimento importante per la sicurezza domestica.

Una consapevolezza necessaria

La pericolosità del monossido di carbonio risiede nella sua capacità di agire silenziosamente, spesso senza che le vittime abbiano il tempo di rendersi conto del pericolo. Diffondere informazioni e adottare comportamenti prudenti sono passi essenziali per proteggere sé stessi e i propri cari. Soprattutto in inverno, la sicurezza degli impianti di riscaldamento deve diventare una priorità per tutti.