Ieri, nel primo pomeriggio, in piazza San Fedele a Milano, si è svolta una manifestazione intensa e partecipata, organizzata dalla Comunità georgiana in Italia e da Ponte Atlantico, l’associazione liberale e atlantista, per protestare contro le elezioni truccate in Georgia e fare appello all’Europa affinché prenda una posizione decisa in difesa della democrazia. “È fondamentale manifestare anche nelle piazze italiane – hanno dichiarato gli organizzatori – per sollecitare l’Europa a intervenire con fermezza sul governo georgiano, chiedendo nuove elezioni senza brogli, in cui il voto dei cittadini sia rispettato”.
L’iniziativa ha ricevuto ampio sostegno politico, con l’adesione di Azione, Italia Viva e Più Europa che hanno voluto mostrare solidarietà a una comunità che difende valori universali di libertà e giustizia. Tra le associazioni presenti, Europa Radicale, la Brigata Ebraica e Russi Liberi hanno partecipato con convinzione, unite nella richiesta di rispetto dei diritti democratici. Hanno inoltre portato il loro supporto esponenti delle comunità iraniana, lituana, ucraina e venezuelana, sottolineando una solidarietà che attraversa le nazionalità.
Europa Radicale, in un comunicato sentito e diretto, ha spiegato: “Abbiamo aderito alla manifestazione convocata dagli amici georgiani che vivono in Italia, consapevoli dei brogli elettorali avvenuti la scorsa settimana nel loro Paese e della necessità che l’Europa si schieri fortemente contro le ingerenze russe in Georgia, ma non solo. La libertà di un popolo è minacciata, e non possiamo restare indifferenti”.
L’appello all’Europa è diventato ancora più pressante alla luce dei dati emersi sul voto della diaspora georgiana: “I georgiani residenti nei Paesi europei – continua il comunicato stampa dei Radicali – hanno espresso un sostegno massiccio all’opposizione, con un risultato di 88% a favore delle forze europeiste a Milano contro il 12% raccolto da Sogno Georgiano, il partito filo-putiniano.” I radicali hanno inoltre sottolineato come “i georgiani che vivono in Europa riconoscano l’importanza della libertà e della democrazia, e chiedano all’Europa di non abbandonarli”, ribadendo la necessità di un intervento chiaro e deciso da parte della UE.
In piazza si percepiva una profonda determinazione, accompagnata da una chiara consapevolezza: la lotta per la libertà in Georgia rappresenta un fronte nella battaglia contro le ingerenze e le oppressioni che minacciano le democrazie in diversi Paesi. Tra slogan e testimonianze, l’evento di sabato ha evidenziato una comunità compatta e decisa, che chiede con forza la difesa dei valori democratici e sollecita l’Europa a farsi carico di una responsabilità storica.