Milano-Cortina 2026: prendere spunto da Parigi per non commettere errori

Milano-Cortina 2026

Milano-Cortina 2026. Con la chiusura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’entusiasmo sportivo che ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo si scontra con un’importante riflessione: qual è il vero costo di ospitare le Olimpiadi? Se da un lato Parigi ha regalato momenti indimenticabili di gloria atletica e spirito olimpico, dall’altro lato emergono inevitabilmente domande sul peso economico, sociale e ambientale che un evento di questa portata comporta per i paesi ospitanti.

Queste preoccupazioni non possono essere ignorate, specialmente con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.

L’Italia si trova di fronte a una sfida complessa:

  • Capitalizzare l’eredità positiva dell’evento: sfruttare i benefici senza cadere nelle stesse trappole di Parigi.
  • Evitare problemi pratici e finanziari: imparare dalle difficoltà affrontate dalla Francia.

L’esperienza francese offre una serie di spunti di riflessione e moniti che potrebbero influenzare il percorso organizzativo di Milano-Cortina. Le lezioni apprese potrebbero rivelarsi cruciali per garantire che l’onore di ospitare i giochi non diventi un fardello per l’Italia.

La domanda è: riusciranno Milano e Cortina a scrivere una storia diversa?

Milano- Cortina 2026: la sicurezza perfetta non esiste

I Giochi Olimpici hanno evidenziato la complessità della gestione della sicurezza per un evento di tale portata. Con un budget di 348 milioni di euro e 45.000 agenti mobilitati, la Francia ha investito risorse significative per garantire la sicurezza.

Tuttavia, l’apertura dei Giochi è stata segnata da un sabotaggio che ha paralizzato la rete ferroviaria TGV, colpendo tre delle quattro principali linee ad alta velocità del paese. Le indagini preliminari indicano gruppi dell’ultrasinistra legati alle proteste ecologiste, sottolineando la minaccia di sabotaggi interni che potrebbe interessare anche Milano-Cortina 2026.

Parigi ha fatto ampio uso di tecnologie all’avanguardia per garantire la sicurezza, tra cui:

  • videosorveglianza algoritmica (VSA), testata durante grandi eventi come il concerto dei Depeche Mode a Bercy,
  • droni dotati di telecamere intelligenti per monitorare le sedi olimpiche dall’alto.

Ma, queste soluzioni avanzate sollevano anche questioni di privacy e protezione delle libertà individuali, creando un difficile equilibrio tra sicurezza e diritti civili.

A queste tecnologie si sono affiancati sistemi più tradizionali, tra cui:

  • scanner bagagli e metal detector: installati nei principali siti olimpici per prevenire intrusioni e garantire un accesso controllato,
  • coordinamento tra polizia, gendarmeria e sicurezza privata: supportato da un centro di comando integrato operativo 24 ore su 24, capace di rispondere rapidamente a qualsiasi emergenza.

Nonostante tutto, il sabotaggio ferroviario ha messo in luce le vulnerabilità dei sistemi più sofisticati e ha dimostrato che la sicurezza perfetta non esiste.

Milano-Cortina 2026 dovrà affrontare sfide simili, se non più complesse, in un contesto geografico alpino difficile da proteggere e con eventi distribuiti su una vasta area: è necessario prepararsi a minacce imprevedibili e saper reagire con prontezza a situazioni di crisi.

Promesse ambientali

Parigi 2024 aveva l’obiettivo di ridurre drasticamente l’impatto ambientale, con una stima di 1,58 milioni di tonnellate di CO2 emesse, al di sotto del target iniziale. Tuttavia, il bilancio ambientale definitivo sarà chiaro solo alla fine del 2024, lasciando un margine di incertezza. Gli obiettivi sul riciclo dei rifiuti sono ambiziosi, ma si teme che il volume generato possa superare le 6.000 tonnellate.

Nonostante gli sforzi, la sostenibilità rimane una sfida complessa. Le emissioni dai trasporti rappresentano un terzo dell’impronta di carbonio dei Giochi, e soluzioni come veicoli elettrici e trasporti pubblici migliorati potrebbero non compensare i danni causati dai voli internazionali e dagli spostamenti di massa. Anche se Parigi 2024 ha rinunciato al termine “neutralità del carbonio”, un evento olimpico realmente sostenibile sembra ancora lontano.

Milano-Cortina, con i Giochi Invernali, affronta una sfida ancora più complessa, poiché l’evento dipende fortemente dalle risorse naturali, sollevando dubbi sulla possibilità di mantenere un approccio ecologico sostenibile.

Riuscirà l’Italia a bilanciare l’impatto ambientale con i benefici a lungo termine?

Milano-Cortina 2026: i costi da sostenere

Mentre i Giochi Olimpici rappresentano una vetrina internazionale per la Francia, il loro costo economico si sta rivelando ben più pesante del previsto. Tra fondi pubblici crescenti e bonus distribuiti sotto pressione sindacale, il vero impatto delle Olimpiadi di Parigi 2024 si manifesterà solo nei prossimi anni, quando si dovranno fare i conti con il peso sulle finanze pubbliche a lungo termine.

Le Olimpiadi di Parigi sono accompagnate da un notevole fardello economico, con spese pubbliche stimate oltre gli 11 miliardi di euro, inclusi:

  • Costi straordinari per le bonifiche del fiume Senna.
  • Fondi pubblici crescenti per far fronte alle esigenze del progetto.
  • Bonus distribuiti sotto pressione sindacale, che hanno ulteriormente aumentato i costi.

Sebbene alcune stime preliminari indichino un possibile impatto economico positivo, con un ritorno tra i 6,7 e gli 11 miliardi di euro per l’economia regionale, il bilancio finale rimarrà incerto per anni.

Per l’Italia, il timore è che i costi superino ampiamente le previsioni iniziali, come già accaduto per molte altre edizioni olimpiche. La storia delle Olimpiadi dimostra infatti che i paesi ospitanti spesso sottostimano i costi, trovandosi poi di fronte a un’eredità finanziaria che grava sui bilanci pubblici per decenni.

Benefici economici

Le Olimpiadi sono spesso viste come un’opportunità per stimolare l’economia locale, ma l’effetto sui profitti delle imprese può variare significativamente. Si prevede che i Giochi di Parigi 2024 genereranno un impatto economico di >11,145 miliardi di euro per la regione di Parigi.

Tuttavia, durante l’evento, le esperienze delle attività commerciali locali sono state contrastanti.

  • Vantaggi: ristoranti e bistrot vicino alle principali sedi olimpiche hanno beneficiato dell’afflusso di spettatori.
  • Svantaggi: altre zone della città hanno risentito della chiusura delle strade e delle restrizioni di sicurezza, con un calo delle vendite del 60% rispetto all’anno precedente per alcuni ristoranti.

Nonostante queste sfide a breve termine, l’impatto economico complessivo potrebbe manifestarsi nel lungo periodo. Le previsioni indicano che i benefici economici dei Giochi si estenderanno fino al 2034, coinvolgendo non solo il periodo dei Giochi stessi, ma anche gli anni successivi grazie all’aumento del turismo e all’uso delle infrastrutture.

Le immagini iconiche trasmesse a livello globale di Parigi potrebbero attirare visitatori internazionali negli anni a venire, generando un impatto economico sostenuto e duraturo.

Milano-Cortina dovrà porsi domande simili: i vantaggi economici giustificheranno l’enorme investimento richiesto? O i benefici saranno percepibili solo nel lungo termine, lasciando nel frattempo un vuoto finanziario difficile da colmare?

Lezioni e avvertimenti per Milano-Cortina 2026

Principali lezioni imparate da Parigi 2024:

  • Costi in crescita: le spese per sicurezza, infrastrutture temporanee e adattamento del territorio montano potrebbero superare le previsioni, come accaduto a Parigi.
  • Impatto ambientale: Parigi ha cercato di ridurre l’impronta di carbonio, ma la realtà ha mostrato la difficoltà di mantenere tali impegni. Milano-Cortina, situata in un delicato contesto alpino, deve affrontare un rischio ancora maggiore di impatto ambientale negativo.
  • Coinvolgimento delle comunità locali: Parigi ha evidenziato l’importanza di coinvolgere le comunità locali per garantire che i benefici dei Giochi siano equi e inclusivi. Per Milano-Cortina, è essenziale assicurarsi che le nuove strutture siano utili e promuovano uno sviluppo sostenibile.

Sfide per Milano-Cortina 2026:

  • Equilibrio tra logistica e ambiente: l’Italia dovrà trovare un equilibrio tra le necessità logistiche e la tutela dell’ambiente, evitando di compromettere il paesaggio naturale.
  • Distribuzione equa dei benefici: garantire che i vantaggi dei Giochi siano distribuiti in modo equo tra le comunità locali è cruciale per creare un’eredità duratura.

Milano-Cortina 2026 rappresenta un’opportunità unica per l’Italia, ma anche una grande responsabilità. Solo una pianificazione meticolosa e una visione lungimirante potranno trasformare l’evento in un motore di crescita sostenibile e benessere per il paese.

 

Fonte: MCO Report