“Scrivo e canto. Ritengo sia giusto fornire, a chi apprezza ciò che faccio, un po’ di distrazione, regalare un sogno, donare sollievo ma anche invitare alla riflessione”. Chi parla è Paul Mazzolini, meglio conosciuto al pubblico con il nome d’arte Gazebo, un mito della disco music degli anni ’80, l’uomo che ha saputo scrivere testi e melodie di brani considerati evergreen e che, nel terzo millennio, sono ancora i migliori apripista nelle discoteche. Paul qualche giorno fa ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il video, caricato su YouTube, di Masterpiece, versione unplugged.
Paul, qual è il tuo stato d’animo in questi giorni. Ti saresti mai aspettato questa pandemia?
L’avevamo sempre immaginato, quanti film sono stati realizzati , quanti libri sono stati stampati sull’argomento ma mai avrei pensato di condividere già con la mia generazione ciò che sta succedendo. Ho appena compiuto 60 anni, una tappa importante e, in occasione di questi 12 lustri, avevo deciso di dare uno scossone al mio futuro. Stavo seriamente pensando di realizzare un borgo musicale in Toscana invece è arrivato l’incubo e tutto si è fermato.
Cosa ti senti di dire ai tuoi fan?
Ognuno di noi deve fare qualcosa nel suo piccolo. Innanzitutto bisogna sensibilizzare tutti a rimanere a casa e chi deve per forza andare al lavoro o assistere persone anziane o in difficoltà deve prendere le dovute precauzioni. Dobbiamo continuare a renderci utili e dare “un senso” come dice Vasco, alla nostra vita e al nostro futuro e a quello del prossimo. La natura ci sta insegnando che basta un piccolo virus per disintegrare tutti i dogmi che abbiamo creato, il denaro, le grande ideologie.
Masterpiece, versione unplugged. Com’è nata?
La mia band è sparsa per Roma. Io passo il tempo scrivendo e cantando. All’inizio del contagio, quando si iniziavano a sentire le tristi notizie di Codogno, avevo pensato di organizzare un concerto online. Ho studiato in che modo farlo ma mi sono reso conto che era impossibile. Quindi ho preso in mano il mio strumento, la chitarra e ho deciso di provare a riproporre “Masterpiece” in versione unplugged, visto che la versione classica la si può trovare nei vari portali. Una cosa diversa per un momento diverso. Un ritorno alle origini con una maggior consapevolezza.
Questa versione di Masterpiece è la mia piccola sfida. Ho deciso di spegnere synth e computers e provare a comunicare solo con la mia voce, 6 corde e due pezzi di legno. E’ il mio modo per regalare un po’ di distrazione, un po’ di sollievo e di riflessione. Spero vi piaccia. Un abbraccio a tutti dal vostro Paul Mazzolini, in arte Gazebo. A presto!
questo il link per ascoltare Masterpiece, versione unplugged