C’è un video che gira sul web in questi giorni. È un video che fa male al cuore perché ritrae Marisa Leo, 39 anni, vittima di un omicidio-suicidio avvenuto il 6 settembre scorso nel trapanese. Fa male perché parla di donne e di solidarietà alle donne. È stato realizzato nel 2019 per una campagna contro la violenza di genere promossa dall’associazione “Le Donne del Vino Sicilia” per il progetto “Tu non sei sola”.
A uccidere Marisa è stato l’ex compagno. Lei è l’ennesima vittima di femminicidio.
La cronaca
Originaria di Salemi, Marisa Leo lavorava come responsabile marketing e comunicazione della cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo. Era mamma di una bambina di tre anni, nata dalla relazione ormai finita con il suo assassino. I rapporti tra i due non erano buoni e non vivevano più insieme da tempo.
L’autore dell’omicidio è Angelo Reina, 42 anni, imprenditore di Valderice, provincia di Trapani. Secondo la prima ricostruzione fatta dalla Squadra mobile di Trapani, l’uomo avrebbe telefonato alla donna con una scusa, chiedendole di incontrarsi in contrada Ferla, tra Marsala e Mazara del Vallo.
Reina si è presentato con un fucile e ha ucciso Marisa. Poi, è fuggito in auto, verso Castellamare del Golfo. Sarebbe stato un automobilista a lanciare l’allarme, segnalando la presenza di una persona armata di pistola su un viadotto dell’autostrada A29, in direzione Mazara.
Quando gli agenti della polizia stradale sono arrivati sul posto, l’uomo era già morto. Si è sparato e il corpo è stato trovato dalla polizia stradale all’interno della sua vettura.
Contro la violenza sulle donne
“Una forza così piccola, ma così dirompente e una vita che cresce al ritmo di due cuori che battono insieme” dice nel video, mentre si accarezza il ventre rotondo, segno di una gravidanza avanzata. “Donna, mamma, tu lavori, tu progetti, tu crei e sei fantastica per come lo fai. Cadi, ti rialzi, piangi ma non molli, e sei perfetta così come sei. Donna, mamma, TU, non sei sola”.
Queste erano le parole di Marisa Leo, nel video del 2019, quello girato in occasione della campagna “Tu non sei sola”, contro la violenza sulle donne.
Marisa era una donna solare. Una donna forte, una mamma che adorava la sua bambina. Chi la conosceva diceva che non aveva mai parlato di violenza da parte dell’ex compagno. Però rimane l’ombra di una denuncia per stalking, poi ritirata, come testimonianza di un problema reale che si è acuito nel tempo. Fino a sfociare nell’atto più tragico che potesse accadere.
Una storia che, purtroppo, si ripete sempre più spesso.