Scagnozzi del regime iraniano aggrediscono i manifestanti anti-regime a calci, pugni e con oggetti contundenti. Agghiacciante la scena di una donna a terra e presa a calci da uno degli islamisti. Le immagini hanno già fatto il giro del web e ora si attendono misure nei confronti dei responsabili da parte delle autorità britanniche. Ebbene si, perché il fatto non è avvenuto in Iran, ma fuori del Dewan Al-Kafeel Community Center di Wembley, a Londra, dove venerdì 24 maggio si stava celebrando la commemorazione per la morte dell’ex presidente iraniano Raisi.
Il leader iraniano in esilio, Mohammad Reza Pahlavi, e altre figure di spicco dell’opposizione hanno duramente condannato l’assalto ai manifestanti dissidenti da parte dei sostenitori del regime iraniano, esortando il governo britannico ad agire arrestando e processando gli aggressori: “È tempo di inviare un messaggio alla Repubblica islamica che le intimidazioni, la violenza e le minacce provenienti dalla sua rete di centri e affiliati islamici radicali non saranno tollerate“, ha affermato Pahlavi.
I filmati delle aggressioni sono tutti visionabili sul profilo X di Potkin Azarmehr, noto attivista anti-regime iraniano (link qui). I responsabili dell’aggressione, che sarebbero già stati identificati, hanno prima iniziato ad inveire e sputare contro i manifestanti anti-regime per poi lanciarsi improvvisamente in strada e massacrarli di botte. ( sotto una donna viene presa a calci)
Il suo aggressore
Uno degli aggressori, il più anziano, era già stato individuato durante una manifestazione islamista filo-palestinese a Londra lo scorso aprile mentre si aggirava (con tanto di maglietta “ceasefire now”) nei pressi di una contromanifestazione di oppositori iraniani e manifestanti a favore di Israele e ad un certo punto avvicinava il noto YouTuber britannico di origine iraniana, Mahyar Tousi, per ammonirlo (da minuto 1:06, link qui).Un altro aggressore veniva ripreso mentre prendeva a calci una donna a terra e ferita (filmato visibile qui, da minuto 1:56).
Gli aggressori hanno agito in maniera premeditata, dopo aver osservato e intimidito i manifestanti dall’interno del perimetro del centro islamico, attaccando a volto scoperto. Includiamo alcune delle immagini che li ritraggono durante i fatti. L’aggressione di venerdì mette nuovamente in primo piano la presenza e l’attività di soggetti e gruppi, collegati al regime iraniano e ad organizzazioni terroristiche (sostenute dal regime) che operano liberamente in territorio britannico, al punto da non farsi alcun problema ad aggredire gli oppositori.
Gli attivisti anti-regime in Gran Bretagna denunciano da tempo aggressioni e minacce perpetrate da soggetti vicini al regime khomeinista, ma fino adesso le autorità britanniche si sono guardate bene dall’intervenire.Del resto, l’appeasement dell’Occidente nei confronti del regime iraniano è oramai noto e non c’è da sorprendersi se questi soggetti si sentano liberi di agire indisturbati. In ogni caso, la vera faccia del regime di Teheran è oramai nota a tutti e non è certo difficile capire che l’unica cosa da fare è contrastarlo duramente. Bisogna però vedere se e chi avrà la volontà politica di farlo.
I soccorsi alle vittime
@riproduzione riservata