L’imam pakistano di Bologna sfida le Istituzioni italiane e attacca (nuovamente) la parlamentare Isabella Tovaglieri ( Lega)
Ormai il centro islamico Iqraa di Bologna, da luogo di culto, è diventato rampa di lancio per attacchi a membri delle istituzioni italiane. Attacchi nei confronti di parlamentari, ministri, sottosegretari. Il predicatore pakistano Zulfiqar Khan sfida le Istituzioni perchè a suo dire” sarebbe protetto dalla Costituzione”. Non solo, nell’ultimo sermone ha addirittura redarguito l’ europarlamentare della Lega, Isabella Tovaglieri (sbagliando costantemente il cognome tra l’altro), di non conoscere la Costituzione e addirittura di “tagliare i video del predicatore” per pubblicare quel che vuole lei:
“In questi giorni, c’è una si chiama isabella Tovaglia (Tovaglieri). Chi è non ho (è) il mio compito. Un politica, una politico, un scienziatico, qualsiasi, per quello che io ho imparato, quello che ho visto, questa signora Isabella che è cittadina italiana, la prima cosa con tutte le mie scuse, che lei è ignorante da parte di religione. Proprio non ha passato neanche voglia di vedere religione. Un ignorante. Non deve sentire male signora Isabella. Questo video ti arriverà. Che lei è un ignorante, non sa cosa vuol dire il Quran, non sa cosa vuol dire la Bibbia. Qui a me mi meraviglio che non sa neanche cosa vuol dire Costituzione italiana”. (10:39)
E ancora:
“…se io non dico che lei (Tovaglieri) è ignorante cosa devo dire?” Che lei apre la bocca, ma anzi non apre la bocca. Lei comincia prendere nostri video e taglia, non sa neanche come si taglia il video”. (11:38)
Poche settimane fa Khan se l’era invece presa con un’altra donna, la giornalista del Resto del Carlino, Federica Orlandi, colpevole secondo l’imam di aver scritto falsità nei suoi confronti.
Immancabile, nel sermone del 28 ottobre, anche il solito attacco, in piena narrativa in stile Hamas, nei confronti di Israele:
“…Israele ha paura di questi bambini, di questi neonati, di queste mamme incinte, perciò dogma dei sionisti che eliminano ogni cosa da dove abbiamo paura. Per questo ogni bambino che nascerà sulla terra di Palestina, o il bambino neonato, o di 5 giorni, o di 5 mesi, o di 5 anni, una terrorista per Israele, per questi sionisti”. (09:44)
Lo stesso predicatore, nei suoi sermoni, ha del resto più volte elogiato Hamas, attaccato ebrei ed “israeliti”, omosessuali, ha definito gli Stati Uniti “terra della miscredenza”, ha negato la lunga storia del semitismo e l’antisemitismo definendola “invenzione recente nata con gli stati Uniti”) e accusato il Presidente statunitense Joe Biden di pedofilia dichiarando che “si faceva la doccia a mezzanotte con la figlia minorenne”.
Lo scorso 19 aprile Khan, tra le varie cose, aveva anche affermato:
“Allah completa il versetto…Avrà castigo su di loro da una parte che non sanno. E quel castigo che stiamo aspettando che viene da parte di Allah, con le mani di Hamas e Hezbollah…”. (19:29)
Una settimana dopo, il 25 aprile, Khan affermava:
“Noi abbiamo visto, tanti fratelli hanno paura di dire che Hamas è un gruppo sincero, mujahidin, perché avevano bombardato su tutti i musulmani d’Europa che per forza devo dire che Hamas è un’organizzazione terrorista. Hanno provato con me anche dal 7/10 in poi, sempre abbiamo avuto questa posizione che Hamas non è un’organizzazione terrorista. Loro stanno difendendo il loro territorio”. (32:44)
E ancora:
“Noi ringraziamo Allah sws tramite questi guerrieri mujahidin del Hamas che hanno fatto scoprire questa realtà, questa verità, che questi (israeliani, americani) sono terroristi, sono assassini…”. (53:54)
E’ bene evidenziare che alcuni musulmani frequentanti il centro islamico avrebbero chiesto al predicatore di “darsi una calmata” (come affermato dal predicatore stesso) ma, a quanto pare, al soggetto in questione non importa. La sua è diventata una sfida personale nei confronti delle Istituzioni italiane e il pulpito del centro islamico il suo megafono. Lui può dire tutto, perché “glielo garantisce la Costituzione italiana”. Lui dice “la verità”.
Nell’ultimo sermone ha persino dichiarato che grazie alla Tovaglieri oggi tutta Italia conosce il suo centro islamico. Poco importa se i fedeli del centro islamico gli chiedono moderazione. Anzi, se rumoreggiano mentre predica, Khan si inalbera e ordina di non parlare per non perdersi il sermone e di spegnere i telefonini. Questa è la situazione al centro islamico Iqraa di Bologna e va oramai avanti da tanto, troppo tempo.
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