“Oggi alcuni quotidiani ironizzano sul fatto che l’avvento di Draghi e la conseguente crisi del Pd siano state causa del rientro in Italia di Enrico Letta. E quindi mi dipingono come triste, non capendo che io sono tutt’altro che triste. Con buona pace di chi vive di livori, il fatto che Letta sia tornato nella politica italiana – in questo momento – per me è una buona notizia. Se riuscirà a risollevare un Pd, noi saremo contenti per lui e per il Pd. Se non ci riuscirà, stavolta nessuno potrà utilizzarci come alibi. Classica situazione win-win”. Lo scrive Matteo Renzi nella enews ai suoi sostenitori.
Renzi ribadisce che “il mio giudizio su ciò che è accaduto tra il 2013 e il 2014 è chiaro. Non cambia, perché si possono cambiare i ricordi ma non si possono cambiare le statistiche e i fatti. Per me quello è il passato. Un periodo bellissimo ma che non tornerà. A noi interessa il presente e il futuro. E per il presente – osserva – il Pd scegliendo Letta ha fatto una scelta equilibrata ed a lui vanno i miei auguri di buon lavoro”.
Per Renzi “la linea politica di Zingaretti era, come dire, leggermente confusa e le sue dimissioni lo hanno plasticamente confermato. Enrico Letta invece è rientrato in campo e ha delineato un profilo riformista, molto diverso dal recente passato, a cominciare dalla legge elettorale e dal rapporto con i Cinque Stelle. Vediamo se dalle parole si passerà ai fatti.
Perché le narrazioni sono sempre bellissime, poi ciò che conta è la realtà. Non resta che attendere: saranno due anni ricchi di interesse”.
Poi replica ancora ad alcune critiche: “Leggo che qualcuno dice: ‘Adesso Italia Viva non conta più nulla’. Sono gli stessi che avevano già pregustato il Conte Ter, descritto come inutile la crisi e scritto numerosi articoli per spiegare perché i gruppi parlamentari non avrebbero superato la prova della crisi. Sarà un piacere smentirli anche stavolta: in questo vuoto di politica, chi ha idee conta sempre. E Italia Viva ha molte idee da valorizzare”.
Fonte Askanews