L’esorcista del Papa

Prete con l’animo di Indiana Jones si reca in Spagna per un caso di possessione. Un ragazzino che vive con la famiglia sta dando segni di squilibrio demoniaco. Orfano di padre, il piccolo, vive con mamma e sorella in una chiesa sconsacrata lasciata in eredità . La madre decisa a mettere su Airb l’immobile chiede aiuto alla chiesa per arginare un male scatenato dai lavori di ristrutturazione. Arrivato in loco il padre, si troverà nell’anticamera dell’inferno.

L’esorcista del Papa è un film del 2023 diretto da Julius Avery e interpretato da Russel Crowe. Discreto esempio di cinema horror prende le sue ispirazioni dalle varianti nel genere che durante gli anni hanno invaso la settima arte. Volutamente esagerato il film racchiude tutto quello che si può chiedere a un’ora e mezza di divertimento. La forza del prodotto è Russel Crowe in stile avventuriero che si aggira per la scena incantando con il suo faccione qualsiasi spettatore. Uno sviluppo classico quello scelto dal regista che si permette di proporre un eroe divertente e imperfetto a suo agio negli incontri con l’occulto come in quelli con il pontefice.

Sicuramente farsesco, vedi il titolo, L’esorcista pesca in tutto quello che si aspetterebbe da un titolo simile. Da anime lievitanti al demone poliglotta sullo schermo si alternano tutti i classici di un esorcismo senza disturbare una trama raffazzonata ma essenziale. Dedicato agli amanti della paura , il film prova a lanciare un marchio unendo i caratteri di supereroi a quelli di chierici. Un prodotto troppo facile da criticare, ma chi siamo noi per farlo, quindi valutabile solo secondo coscienza.

Il cameo di Franco Nero nel ruolo del Papa vale molto ma la cosa migliore è vedere un grande attore come Crowe che riesce a rendere di spessore anche un personaggio al limite dell’accettabile. Sembra impossibile non divertirsi con L’esorcista del Papa ma è sufficiente sospendere qualsiasi pretesa che non sia passare del tempo in compagnia di una stupidata ben fatta. Cinema che non si prende sul serio e da non prendere sul serio.