Nel 2005 Milano era l’embrione della città cosmopolita che è oggi. L’atmosfera prometteva bene ma il costante desiderio di inventare tendenze che si sarebbero bruciate nel giro di pochi anni non dava punti di riferimento. Lontani da qualsiasi certezza anche i locali nascevano seguendo le tendenze del momento ma non portando in dote una visione che avrebbe potuto durare più di una figura professionale. Nel mutamento generale a un gruppo di creativi venne in mente la risposta.
Occorreva un ritrovo che guardasse al passato per garantire continuità. Da una vecchia officina questi visionari decisero di lanciare la loro idea. La missione era di creare un posto dove sentirsi a casa. Muri che ricordassero la quiete di un soggiorno ma dotati di quel quoziente imponderabile necessario a socializzare e rimorchiarsi a vicenda. Nasceva così L’Elettrauto. Il bar, ricavato da una vecchia officina, oggi compie sedici anni. Dalla sua sede storica questa seconda casa continua a garantire un ambiente che sembra uscito dalla serie tv Cin Cin.
Mutato negli anni oggi, questa “bottega” diventa storica e festeggia il suo anniversario con una festa in compagnia dei suoi avventori vecchi e nuovi. Le generazioni passano, come le professioni e la musica ma un secondo indirizzo è per sempre. Sedici anni racchiusi in una serata di aneddoti e spettacolo che, dopo tre anni di silenzio, torna in presenza per continuare. Il sedici di giugno del 2020 è tempo di tornare alla tradizione. Una tradizione che rimane necessaria per nutrire lo spirito di chi vorrà, di chi non vorrà e di chi odierà esserci. Saranno della serata musica dal vivo, Dj poliedrici e ospiti a sorpresa.