La Verona di Dante: viaggio in video con Francesca Barra e Claudio Santamaria

Il 23 dicembre la scrittrice Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria protagonisti di un viaggio sulle tracce di Dante Alighieri a Verona (1321)

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Mercoledì 23 dicembre alle ore 19 la giornalista e scrittrice Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria saranno protagonisti di un suggestivo viaggio in video sulle tracce dei luoghi di Dante Alighieri a Verona.

Il video “La Verona di Dante” su YouTube e Facebook

Il video, curato dal regista Fabrizio Arcuri, dal titolo “La Verona di Dante” sarà trasmesso sul canale YouTube del Comune di Verona, sulla pagina Facebook dell’Altro Teatro e sui canali social di Fondazione Atlantide – Teatro Stabile di Verona, produttore esecutivo del progetto.

“La Verona di Dante” fa da prologo molto scenografico al progetto Dante a Verona 1321-2021 che vedrà, per l’intero anno a venire, tutta la città scaligera coinvolta – dal Comune all’Università, dalla Diocesi ai teatri cittadini – in un omaggio al Sommo Poeta con iniziative di spettacolo, arte e cultura. Piazze, strade, palazzi, musei, dimore storiche, chiese e cortili risuoneranno dei versi del padre della nostra lingua, che a Verona trovò rifugio nei lunghi anni dell’esilio.

Emozioni dai versi danteschi e dalle parole di una cronista d’eccezione

“La Verona di Dante” attraverso immagini suggestive guiderà il visitatore alla scoperta di antichi segni e restituirà, insieme a emozioni suscitate dai versi danteschi e dalle parole di una cronista-narratrice d’eccezione, un ritratto poco conosciuto di una città dove il Sommo Poeta ha vissuto per un lungo periodo lasciando importanti tracce del suo passaggio.

Francesca Barra, novella Beatrice, accompagnerà gli spettatori all’interno di un racconto per immagini a partire da un testo originale composto appositamente per l’occasione dalla scrittrice veneziana Ginevra Lamberti, vincitrice del Premio Mondello 2020 con il romanzo Perché comincio dalla fine (Marsilio). Le musiche originali sono di Giulio Ragno Favero mentre la parte video è curata da Colofur Mind.

Il compito di evocare l’universo dantesco è affidato alla voce inconfondibile di Claudio Santamaria, volto simbolo del nuovo cinema italiano, già vincitore nel 2016 del David di Donatello come miglior attore protagonista nel film “Lo chiamavano Jeeg Robot”, che intervallerà il racconto declamando brani tratti dalla Divina Commedia e dalla ricca produzione dantesca.

Tra documentario e fiction, una coppia si insegue in una caccia al tesoro

«Si tratta di un mediometraggio a metà tra il documentario e la fiction» precisa il regista Fabrizio Arcuri. «Abbiamo immaginato insieme a Ginevra Lamberti, che ne ha dapprima realizzato un breve racconto, la storia di una coppia, così com’è poi nella realtà, che decide di incontrarsi a Verona, perché è romantica dice lui, perché è avventurosa dice lei». Amore e avventura. «Così la nostra Francesca – prosegue Arcuri – lancia un gioco al suo consorte e si fa rincorrere scegliendo il percorso dantesco della città. Claudio si ritrova, suo malgrado, coinvolto in una sorta di caccia al tesoro… … Ci è sembrato un omaggio insolito e curioso a una delle tre città dantesche nell’anno dei festeggiamenti».

Programma completo e aggiornamenti su: www.danteaverona.it