Il Paese, che è un forte sostenitore dell’Ucraina, confina con l’exclave russa di Kaliningrad e con la Bielorussia, un alleato di Mosca. Il Cremlino ha emesso un severo avvertimento.
Gli accordi tra gli Stati Uniti e i paesi europei prevedono la posizione e la conservazione di un arsenale nucleare in Europa, permettendo a nazioni prive di armamenti nucleari di ospitarli e partecipare ad attività di addestramento. Nel 2023, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che la Russia ha inviato armamenti nucleari tattici in Bielorussia, confinante con Ucraina e Polonia. Questa prossimità ha spinto la Polonia a desiderare un ruolo più attivo nel sistema di condivisione nucleare della NATO. Già nel 2014, Tomasz Szatkowski, all’epoca vice ministro della Difesa, aveva espresso il desiderio della Polonia di diventare un paese ospitante, motivato dall’annessione della Crimea da parte della Russia.
Dopo la sua visita a New York, dove ha partecipato a incontri presso le Nazioni Unite e discusso della situazione in Ucraina con l’ex presidente statunitense Donald Trump, il presidente polacco Duda ha parlato ai media polacchi. Prima di ciò, aveva visitato Washington per colloqui con il presidente Joe Biden. Duda ha rivelato che i colloqui sulla cooperazione nucleare tra Polonia e Stati Uniti sono in corso da tempo e ha confermato la disponibilità della Polonia a collaborare.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato che l’esercito valuterà la situazione e adotterà le necessarie misure di risposta per garantire la sicurezza. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha avvertito che l’Occidente è vicino a un possibile conflitto militare diretto tra potenze nucleari. Le dichiarazioni di Duda hanno evidenziato le tensioni tra la presidenza polacca e il governo, specialmente dopo le elezioni di ottobre vinte dalla coalizione filo-europea di Donald Tusk. Tusk ha espresso la sua preoccupazione per la sicurezza della Polonia e ha sottolineato l’importanza di preparare accuratamente ogni iniziativa.
Secondo la Costituzione polacca, il presidente è il capo supremo delle forze armate e collabora con il ministro della Difesa. È inoltre tenuto a lavorare con il primo ministro e i ministri competenti in materia di politica estera. Tusk ha manifestato il suo desiderio di incontrare Duda. Al summit di Vilnius nel 2023, gli alleati hanno ribadito l’impegno della NATO nel garantire la credibilità e l’efficacia della sua missione di deterrenza nucleare, incluso l’aggiornamento delle sue capacità e della pianificazione strategica.