Nel quadro della lotta contro la migrazione irregolare il Marocco ha registrato nel corso del 2023 87.000 “intercettazioni” di persone che cercavano di entrare in Ue irregolarmente, la maggioranza dei quali sono di origine sub-sahariana. È quanto si legge in un comunicato stampa dello Stato Maggiore delle Forze Armate del Marocco nell’ambito della sorveglianza delle frontiere e degli spazi marittimi e della lotta contro le minacce transfrontaliere.
L’intensificazione della sorveglianza e del controllo ha permesso inoltre, spiega lo Stato Maggiore, di fornire soccorso e assistenza a più di 22.000 candidati alla migrazione irregolare, spesso a bordo di navi e mezzi nautici di fortuna e in una situazione di pericolo. Nella notte tra domenica 31 dicembre e lunedì 1 gennaio, le Forze Armate marocchine hanno intercettato e impedito la partenza di 1.110 persone che erano intenzionate a dirigersi irregolarmente verso l’Europa nelle città di Nador, M’diq e Fnideq, si legge in un comunicato. Di questi, nella sola città di Nador sono state bloccate 175 persone di diverse nazionalità (algerini, marocchini, tunisini e yemeniti), e 935 persone che si preparavano a lasciare il Marocco verso la Spagna, conclude il comunicato stampa dello Stato Maggiore. Stando a Morocco World News, i dati mostrano un aumento rispetto ai 70.781 tentativi di immigrazione irregolare registrarti nel 2022. Le operazioni non si sono concentrate esclusivamente sugli arresti; hanno anche dato priorità agli aiuti umanitari. Nello stesso periodo il Marocco è riuscito a salvare più di 90.000 migranti irregolari, soprattutto sul fronte marittimo.
Nel 2022, la marina militare del Marocco ha estratto oltre 12.000 migranti da condizioni pericolose. L’approccio del Marocco nel contrastare l’immigrazione irregolare si estende anche allo smantellamento delle reti criminali coinvolte nell’immigrazione irregolare. Nel 2022, il dipartimento di polizia nazionale ha smantellato 290 reti e, entro la fine di maggio 2023, sono state interrotte circa 117 reti aggiuntive, portando il numero totale di reti smantellate a 1.500 negli ultimi cinque anni. L’approccio del Marocco alla lotta all’immigrazione irregolare ha avuto risultati tangibili sul flusso di immigrazione irregolare in Europa, con stime che suggeriscono che il flusso di migranti illegali è diminuito del 36% su base annua alla fine di aprile 2023.