Nella sede delle Nazioni Unite a New York, i delegati del gruppo che sostiene l’indipendenza dalla Algeria hanno presentato il progetto di legge per richiedere l’indipendenza della regione della Cabilia dall’Algeria. Questo atto è stato depositato presso le Nazioni Unite per promuovere l’indipendenza della regione berbera, come riferisce l’agenzia di stampa della Cabilia “Siwel”.
L’annuncio dell’indipendenza dello Stato della Cabilia è stato fatto sabato alle 18:57, ora della Cabilia, da Ferhat Mehenni di fronte alla sede dell’ONU a New York. La data coincide con la commemorazione delle rivolte tragiche della Cabilia in Algeria del 1980, 1981 e 2001. La scelta dell’ora richiama la battaglia di Icheriden, avvenuta il 24 giugno 1857 in Cabilia.
Nel suo discorso di fronte a una numerosa folla, principalmente composta dalla diaspora della Cabilia stabilitasi in Nord America, il presidente del Movimento per l’Autodeterminazione della Cabilia (MAK) e del Governo Provvisorio della Cabilia (Anavad) ha dichiarato che è giunto il momento di “dare vita, ufficialmente e definitivamente, allo Stato della Cabilia”.
Il movimento indipendentista considera l’annessione della Cabilia all’Algeria francese illegale, poiché non è supportata da alcun atto di resa o capitolazione della Cabilia, né nel 1857 né nel 1871.
Parlando il 16 aprile presso la sede dell’ONU a New York, durante la 23ª sessione del forum permanente delle Nazioni Unite sulle questioni indigene, Ferhat Mehenni ha sottolineato l’importanza di integrare la causa della Cabilia nel processo di decolonizzazione dell’ONU.
“Propongo che un gruppo di esperti venga istituzionalizzato a livello delle Nazioni Unite e diventi membro ex officio della quarta commissione responsabile della decolonizzazione. Sarà incaricato di accogliere, studiare ed eventualmente sostenere le richieste dei popoli indigeni di includere il loro territorio nella lista dei popoli da decolonizzare, come pacificamente richiesto dalla Cabilia attraverso il movimento di autodeterminazione, il MAK e il suo governo provvisorio della Cabilia in esilio”, ha chiesto.