Gli Stati Uniti esprimono preoccupazione riguardo alla possibile utilizzazione di armi letali da parte del leader nordcoreano Kim Jong-un contro la Corea del Sud nei prossimi mesi. Questo è quanto riportato dal New York Times, che cita fonti del governo americano. Kim sembra aver intensificato la sua strategia di provocazioni, con dichiarazioni recenti particolarmente aggressive che, secondo le fonti interpellate dal quotidiano newyorkese, richiedono seria considerazione.
Le fonti sottolineano che, sebbene non si preveda un rischio imminente di una guerra su vasta scala nella penisola coreana, Kim potrebbe attuare attacchi tattici per favorire una rapida escalation, richiamando l’incidente del bombardamento di un’isola sudcoreana nel 2010. In quell’occasione, le due parti si erano scambiate fuoco di artiglieria, causando la perdita di vite umane tra soldati e civili sudcoreani.
Come scrive l’agenzua Agi Jonathan Finer, vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato in un forum dell’Asia Society a Washington che la Corea del Nord ha scelto di seguire un percorso molto negativo. A gennaio, l’atteggiamento aggressivo di Kim è stato evidente con il lancio di missili da crociera e il test di un nuovo missile a raggio intermedio a combustibile solido con testata ipersonica. Il 5 gennaio, i militari nordcoreani hanno sparato proiettili di artiglieria nelle acque vicino alle isole sudcoreane, costringendo evacuazioni di residenti.
Il 14 gennaio, il governo di Kim ha annunciato il test del nuovo missile, mentre il 5 gennaio i militari nordcoreani hanno sparato proiettili nelle acque vicino alle isole sudcoreane, provocando evacuazioni. Kim ha formalmente abbandonato l’obiettivo di lunga data della riunificazione pacifica con la Corea del Sud il 16 gennaio, definendo il Sud come il “Paese ostile numero uno” e impegnandosi ad “occupare completamente” il territorio sudcoreano in caso di guerra.
Inoltre, il leader di Pyongyang ha denunciato il patto di sicurezza a tre annunciato a agosto dal presidente Usa Joe Biden, dal collega sudcoreano Yoon Suk Yeol e dal primo ministro giapponese Fumio Kishida. Secondo funzionari degli Stati Uniti, Kim potrebbe sentirsi incoraggiato dalla crescente partnership con la Russia.