Roma è stata al centro del dibattito geopolitico tra Europa e Africa con il summit “L’Italia, ponte geopolitico fra Europa e Stati Africani”, organizzato dalla Fondazione Articolo 49 e l’Ambasciata del Marocco. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e di grandi aziende italiane, tra cui Eni, Enel e Saipem, per discutere di investimenti e cooperazione energetica.
Ignazio La Russa, Presidente del Senato, ha sottolineato l’importanza dell’evento nel suo messaggio inaugurale: “L’incontro rappresenta un’importante opportunità per confermare il ruolo centrale dell’Italia e dare nuovo impulso alla collaborazione tra Europa e Africa”. Tra gli interventi di spicco anche quelli dell’Ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, del Ministro degli Affari Esteri della Tanzania, Mahmud T. Kombo, e del Presidente della Commissione Esteri del Senato, Stefania Craxi.
Un tema chiave del summit è stato il Piano Mattei, un progetto di cooperazione per lo sviluppo energetico tra Italia e Africa. “Dal primo momento del rilancio del Piano Mattei, il Marocco ha dimostrato grande interesse, specialmente in ambito di energie rinnovabili”, ha dichiarato l’Ambasciatore Balla. Il Marocco, leader mondiale nelle energie verdi, punta a produrre il 52% della sua elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030, con l’obiettivo di diventare un player cruciale anche nella produzione di idrogeno verde.
Parallelamente, in Marocco si è discusso delle opportunità offerte dal Green Deal Europe per modernizzare il settore agricolo del Paese. Durante una conferenza ad Agadir, il ministro marocchino dell’Agricoltura, Mohammed Sadiki, ha evidenziato come il Green Deal rappresenti una “grande occasione per innovare e rafforzare la competitività sui mercati internazionali”. Il ministro ha ribadito l’importanza di affrontare le sfide legate alla sostenibilità ambientale e alla gestione delle risorse idriche, priorità strategiche per il Marocco, come indicato dalle direttive del Re Mohammed VI.
Il Green Deal, che mira a indirizzare l’Unione Europea e i Paesi del Mediterraneo verso un modello sostenibile, offre al Marocco un’opportunità per consolidare le sue esportazioni agricole verso l’Europa. Secondo Ghita El Ghorfi, direttore generale di Morocco Foodex, il settore agroalimentare è il secondo per importanza nelle esportazioni marocchine, con il mercato europeo come principale destinazione grazie alla qualità riconosciuta dei prodotti.
In questo quadro, l’incontro ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo tra Africa ed Europa, basato su cooperazione economica, sostenibilità e innovazione. Le prospettive aperte dal Piano Mattei e dal Green Deal Europeo segnano un nuovo capitolo nelle relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, dove l’energia rinnovabile e l’agricoltura sostenibile sono al centro del futuro comune.